Rabbit
Per tutta la vita stiamo insieme a persone che di noi non sanno assolutamente nulla, e che affermano tuttavia in continuazione di sapere tutto di noi, i nostri parenti più stretti e i nostri amici più intimi di noi non sanno nulla perché noi stessi ne sappiamo poco.
Quello che noi stessi non abbiamo il coraggio di dirci, perché in effetti siamo incompetenti, gli altri invece osano rinfacciarcelo, ma costoro, o perché non vogliono o perché non possono, non vedono proprio nulla, né di fuori né di dentro. Noi tutti siamo ininterrottamente esseri umani rigettati da altri esseri umani che ogni giorno devono ritrovare, raccattare e ricomporre i frammenti di sé stessi. Anche noi, man mano che andiamo avanti negli anni, pronunciamo giudizi che sono sempre più severi e siamo costretti a tollerare che gli altri pronuncino a loro volta giudizi contro di noi due volte più severi dei nostri. L’incompetenza regna sovrana sotto ogni aspetto e, con l’andar del tempo, è naturale che provochi l’indifferenza. Dopo tanti anni di vulnerabilità e violabilità siamo ormai diventati quasi inviolabili e invulnerabili, percepiamo le ferite che ci vengono inflitte, ma non siamo più ipersensibili come una volta. Assestiamo agli altri colpi più duri e sopportiamo da loro colpi più duri.

Crediti
 Thomas Bernhard
 La cantina
 Pinterest • Katrine Kalleklev Rabbit • 




Quotes per Thomas Bernhard

La vita è sempre faticosa, finché non se ne esce.

Vorrei sempre essere altrove, dove non sono, nel luogo dal quale sono or ora fuggito. Solo nel tragitto tra il luogo che ho appena lasciato e quello dove sto andando io sono felice.

La maggioranza delle persone non ci interessa per niente, continuavo a pensare, quasi tutti quelli che ci capita di incontrare non ci interessano affatto, non hanno da offrirci altro che la loro inermità di massa e la loro stupidità di massa, e per questa ragione quasi tutti ci annoiano, sempre e dovunque, e naturalmente non hanno niente a che fare con noi. Sono stati loro stessi a rendersi insulsi e privi di interesse ai nostri occhi, pensavo, migliaia, decine di migliaia, milioni di persone, se guardiamo a ritroso il corso della storia.  A colpi d'ascia

Ho potuto constatare, in collegio, una quasi completa corrispondenza fra i metodi punitivi del regime nazionalsocialista e i metodi del regime cattolico, e anche lì, nel collegio cattolico, benché sotto altro nome e non più con gli stivali da ufficiale o delle sa, ma con gli scarponcini neri tipici dei sacerdoti, e non più in grigio o marrone, ma con la veste talare nera, e non sempre con le spalline luccicanti di decorazioni, bensì con i colletti di carta, c'era di nuovo,  L'origine

Siamo in errore quando crediamo di essere nel vero e viceversa. La via dell'assurdo è la sola praticabile.