Il ritratto di Karl Grünwald dipinto da Egon Schiele nel 1917 è un’opera importante nella carriera dell’artista. L’olio su tela, firmato e datato in basso a destra, misura 140,7 x 110,2 cm. Il dipinto mostra il viso del soggetto in primo piano, con una serie di linee nervose e contorte che suggeriscono un’intensità emotiva notevole.
Grünwald era superiore di Schiele presso il Deposito di Approvvigionamento Militare e aveva aiutato l’artista a trasferirsi lì dall’inizio del 1917. Secondo Alessandra Comini (1974, p. 156), era stato uno degli instauratori del progetto della Kunsthalle. A giugno, i due viaggiarono insieme in Tirolo per affari dell’esercito.
Il dipinto è stato esposto per la prima volta alla Secessione di Monaco nel 1917 e successivamente alla Secessione di Vienna nel 1918. È stato anche esposto alla Neue Galerie di Vienna nel 1930 e alla Kunsthalle di Berna nel 1937. È stato inoltre incluso nella mostra Vienne 1880-1938: L’Apocalypse Joyeuse al Centre Georges Pompidou di Parigi nel 1986.
Il dipinto è stato confiscato dalle autorità nazionalsocialiste in Francia e venduto all’asta nel 1942. È stato restituito agli eredi di Grünwald nel 1970 e poi venduto all’asta da Sotheby’s di Londra nel 1985. È stato quindi acquisito da una collezione privata e infine dal Museo d’Arte Municipale Toyota di Nagoya nel 1994.
Il ritratto di Karl Grünwald mostra la grande abilità di Schiele nel creare ritratti emotivi e intensi. Le linee nervose e contorte del volto di Grünwald suggeriscono un’intensità emotiva notevole, che Schiele riesce a catturare in modo efficace. Il dipinto testimonia anche la relazione tra Schiele e Grünwald e la loro amicizia.
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