Rituffarsi nello stato originale dell'anima
L’arte è nata nell’artista come un istinto che lo domina e fa dell’uomo un proprio strumento. Ciò che in ultima analisi vuole da lui è l’anima: non lui come individuo, ma l’opera d’arte da creare. In quanto persona può avere i suoi umori, i suoi capricci e le sue mire egoistiche. In quanto artista, al contrario, è uomo nel senso più elevato; egli è un uomo collettivo, che porta ed esprime l’anima inconscia e attiva dell’umanità. In ciò consiste il suo compito, la cui esigenza a volte predomina tanto che la felicità umana e tutto ciò che rende la vita degna di essere vissuta per l’uomo medio verrà sacrificato al suo destino.
Il segreto della creazione e dell’azione dell’arte consiste nel rituffarsi nello stato originale dell’anima, perché, da allora, su questo piano non è più l’individuo ma tutto il gruppo che vibra alle sollecitazioni del vissuto, non si tratta più difatti o misfatti di un singolo essere, bensì della vita di tutto un popolo. E per questo che un capolavoro, pur essendo contemporaneamente obiettivo ed impersonale, ci colpisce in ciò che abbiamo di più profondo; è per questo che gli avvenimenti personali di un poeta, siano essi fausti o infausti, non sono mai essenziali per la sua arte. La sua biografia personale può essere quella di un filisteo, di una brava persona, di un nevrotico, di un folle o di un criminale: interessante o meno, essa è secondaria per l’essenza della poesia.

Crediti
 Carl Gustav Jung
 L'áme et la vie
 Pinterest •   • 



Tags correlati