RosaÈ nata in Polonia, ha vissuto in Germania. Alla rivoluzione sociale ha consacrato la sua vita, fino a che è caduta assassinata. All’inizio del 1919, gli angeli custodi del capitalismo tedesco le hanno spaccato il cranio a colpi di calcio di fucile.

Poco prima, Rosa Luxemburgo aveva scritto un articolo sui primi passi della rivoluzione russa. L’articolo, nato nella prigione tedesca in cui era imprigionata, si opponeva al divorzio del socialismo e la democrazia.

Sulla la nuova democrazia: La democrazia socialista non è qualcosa che comincia nella terra promessa soltanto quando sono state gettate le basi dell’economia socialista. Non arriva come una specie di regalo di Natale per la gente che la merita per avere sopportato, nel lasso di tempo, ad una manica di dittatori socialisti. La democrazia socialista comincia simultaneamente con l’inizio della distruzione della classe dominante e della costruzione del socialismo.

Sull'energia del popolo: Il rimedio che hanno trovato Trotski e Lenin, l’eliminazione della democrazia come tale, è peggiore della malattia che si sono proposti di curare, perché ottura la sola fonte di correzione di tutte le limitazioni delle istituzioni sociali. Quella fonte è l’attiva, senza restrizione, energetica vita politica, delle più vaste masse del popolo.

Sul controllo pubblico: Il controllo pubblico è indispensabilmente necessario. Quando non esiste, lo scambio di esperienze è ridotto al cerchio chiuso dei dirigenti del nuovo regime. La corruzione risulta inevitabile.

Sulla libertà: La libertà soltanto per i partigiani del governo, soltanto per i membri di un partito, per numeroso che esso sia, non è libertà. La libertà è sempre ed esclusivamente libertà per chi giudica differente.

Sulla dittatura burocratica: Senza elezioni generali, senza restrizioni di libertà di stampa e libertà di riunione, senza un libero dibattito di pareri, la vita muore negli enti pubblici, si trasforma in una caricatura di vita dove soltanto la burocrazia è l’elemento attivo. La vita pubblica cade gradualmente nel sonno, ed alcuni capi del partito, dotati d’energia instancabile e d’esperienza illimitata, disciplinano ed governano. Tra loro, solo una dozzina di capi dirigono realmente, ed una minoranza scelta della classe lavoratore è invitata, ogni tanto, a riunioni per applaudire i discorsi dei capi ed approvano le risoluzioni all’unanimità.

Crediti
 Eduardo Galeano
 Specchi. Una storia quasi universale
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Quotes per Eduardo Galeano

Sono piccole cose. Non eliminano la povertà, non ci fanno uscire dal sottosviluppo, non socializzano i mezzi di produzione, non espropriano la grotta di Alì Babà. Ma forse scatenano la gioia del fare, e la traducono in atti. In fin dei conti, agire sulla realtà e cambiarla, anche se di poco, è l'unico modo per dimostrare che la realtà è modificabile.  Memoria del fuoco

Oggi non è il primo giorno dell'anno per i maya, gli ebrei, gli arabi, i cinesi e molti altri abitanti di questo mondo.
La data fu inventata per Roma, la Roma imperiale, e benedetta dalla Roma vaticana, e risulta piuttosto esagerato dire che l'umanità intera celebra questo passaggio della frontiera degli anni. Però questo sì, bisogna riconoscerlo: il tempo è abbastanza gentile con noi, suoi fugaci passeggeri, e ci dà il permesso di credere che oggi può essere il primo dei giorni, e di desiderare che sia allegro come i colori di una bancarella di frutta e verdura.

Dopo essere venuti al mondo, al principio dei loro giorni, i neonati agitano le mani, come per cercare qualcuno.
Altri medici, che si occupano di quelli che hanno già vissuto, dicono che i vecchi, alla fine dei loro giorni, muoiono cercando di alzare le braccia.
Ed è così, per quanto si voglia rigirare, e per quanto se ne parli.
A questa cosa, così semplice, si riduce tutto: tra due batter d'ali, senza altre spiegazioni, trascorre il viaggio.  Il libro degli abbracci

Ogni persona brilla con luce propria fra le altre. Non ci sono due fuochi uguali, ci sono fuochi grandi, fuochi piccoli e fuochi di ogni colore. Ci sono persone di un fuoco sereno, che non sente neanche il vento e persone di un fuoco pazzesco, che riempie l'aria di scintille. Alcuni fuochi, fuochi sciocchi, né illuminano né bruciano, ma altri si infiammano con tanta forza che non si può guardarli senza esserne colpiti, e chi si avvicina si accende.

Liberi sono quelli che creano,
non quelli che copiano,
e liberi sono coloro che pensano,
non quelli che ubbidiscono.
Insegnare, è insegnare a dubitare.