Mi sono giustificato con me stesso in tante maniere diverse, non era niente di che, solo un piccolo tradimento, o … i nostri rapporti erano cambiati, sapete cose così… ma ammettiamolo li avevo bidonati, i miei cosiddetti amici. Di Begbie non me ne fregava un cazzo, e Sick Boy avrebbe fatto lo stesso con me se c’avesse pensato per primo, di Spud beh, d’accordo per Spud mi dispiaceva, non aveva mai fatto del male a nessuno lui. Allora perché l’ho fatto? Potrei dare un milione di risposte tutte false. La verità è che sono cattivo, ma questo cambierà, io cambierò, è l’ultima volta che faccio cose come questa, metto la testa a posto, vado avanti, rigo dritto, scelgo la vita. Già adesso non vedo l’ora, diventerò esattamente come voi: il lavoro, la famiglia, il maxitelevisore del cazzo, la lavatrice, la macchina, il cd e l’apriscatole elettrico, buona salute, colesterolo basso, polizza vita, mutuo, prima casa, moda casual, valigie, salotto di tre pezzi, fai da te, telequiz, schifezze nella pancia, figli, a spasso nel parco, orario d’ufficio, bravo a golf, l’auto lavata, tanti maglioni, natale in famiglia, pensione privata, esenzione fiscale, tirando avanti lontano dai guai, in attesa del giorno in cui morirai.
Scelta di vita: dal tradimento alla normalità
Il protagonista si giustifica per un piccolo tradimento verso i suoi amici, ma alla fine ammette di essere stato cattivo e di voler cambiare. Decide di abbandonare lo stile di vita delittuoso per abbracciare una vita normale e ordinaria, che comprende lavoro, famiglia, salute, mutuo, moda casual, figli e pensione privata. Il personaggio riflette sulla propria vita e su come vorrebbe diventare esattamente come gli altri, con tutti i tratti caratteristici della vita moderna, dalla lavatrice all’auto lavata, in attesa della morte.
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