Spesso non abbiamo consapevolezza di che cosa desideriamo o di che cosa temiamo. Possiamo nutrire un desiderio per anni senza confessarlo nemmeno a noi stessi, o anche solo senza rendercene conto con chiarezza; l’intelletto, infatti, non ne deve sapere nulla, in quanto la buona opinione che abbiamo di noi stessi ne soffrirebbe; se però quel desiderio si realizza, allora dalla nostra gioia apprendiamo, non senza vergogna, che lo avevamo proprio desiderato (per esempio la morte di un parente prossimo, del quale siamo gli eredi). E a volte non sappiamo nemmeno che cosa sia ciò che propriamente ci spaventa, poiché ci manca il coraggio di averne una chiara coscienza. Spesso siamo del tutto in errore persino intorno al motivo autentico in forza del quale facciamo oppure tralasciamo qualcosa, fino a che, infine, un caso qualunque ci sveli il mistero e riconosciamo che il vero motivo non è quello che avevamo ritenuto, bensí un altro che non avevamo voluto confessare a noi stessi, poiché non corrisponde in alcun modo alla buona opinione che abbiamo di noi. Per esempio, ci asteniamo dal fare qualcosa per ragioni puramente morali; o almeno cosí crediamo; in un secondo momento, però, ci rendiamo conto che a trattenerci era soltanto il timore, dato che, non appena non c’è più pericolo, la facciamo senz’altro.
L’interpretazione dei sogni di Sigmund Freud
Questo classico della psicoanalisi esplora il significato dei sogni, rivelando come i desideri e le paure inconsce influenzino la nostra vita onirica e, di conseguenza, la nostra vita cosciente.
La coscienza di Zeno di Italo Svevo
In questo romanzo, Svevo narra la vita di Zeno Cosini, un uomo che riflette sulle sue azioni e motivazioni nascoste, mettendo in luce la complessità dell’inconscio e l’autoinganno.
Essere e tempo di Martin Heidegger
Un’opera fondamentale della filosofia, in cui Heidegger esplora la natura dell’essere umano, del tempo e della coscienza, toccando temi come l’angoscia e la comprensione di sé.
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