Non avere capomastri. Puoi ammirare un’altra scrittura, a me è successo con l’argentino Jorge Luis Borges che ha fatto schizzare scintille di senso dall’attrito di un nome con un aggettivo. Ma poi devi scrollartelo di dosso per proseguire a scrivere. Se leggi un libro, fallo da lettore, non da collega dell’autore. Altrimenti può succederti quello che riferisce Robert Walser dopo la sua lettura di Charles Dickens: la disperazione di mettersi a scrivere dopo di lui. Si dispera perché ha letto Dickens da scrittore, sapendo di non poter mai scrivere quelle pagine come ha fatto lui. Ma è logico, Dickens sta nel campo della sua storia in cui eccelle e se ci entri devi essere in visita, da lettore e non da chi si compara all’autore. Leggi un camion di libri, come ha fatto e fa l’amico scrittore di Erto, Mauro Corona, montanaro e autodidatta della narrativa, leggili da lettore, senza pensiero di paragone tra quello che stai sfogliando e le tue pagine.
L'identità come diffrazione del soggetto ⋯
Per la metafisica classica non c'era alcun inconveniente nel «dividere» la persona (Racine: «Ho due uomini in me»); anzi, al contrario, provvista di due termini opposti, la persona procedeva come un buon paradigma (alto/basso, carne/spirito, cielo/terra); le parti in lotta si riconciliavano nella fondazione d'un senso: il senso dell'Uomo. Ecco perché, quando oggi parliamo d'un soggetto diviso, non è affatto per riconoscere le sue contraddizioni semplici, le sue doppie postulazioni ecc.; è una diffrazione cui si mira, uno sparpagliamento in un passo di danza, di cui non resta più né il nucleo né una struttura del senso: io non sono contraddittorio, sono disperso.
Roland Barthes Roland Barthes di Roland Barthes
Post-strutturalismo, Filosofia del linguaggio, Critica letterariaUn libro deve essere una ferita ⋯
Io credo che un libro debba essere davvero una ferita, che debba cambiare in qualche modo la vita del lettore. Il mio intento, quando scrivo un libro, è di svegliare qualcuno, di fustigarlo. Poiché i libri che ho scritto sono nati dai miei malesseri, per non dire dalle mie sofferenze, è proprio questo che devono trasmettere in qualche maniera al lettore. No, non mi piacciono i libri che si leggono come si legge un giornale: un libro deve sconvolgere tutto, rimettere tutto in discussione.
Emil Cioran Conversazioni
Esistenzialismo, Filosofia, AforismiLa narrativa deve parlare ai sensi ⋯
La narrativa opera tramite i sensi […] Se non gli viene dato modo di vivere la storia, di toccarla con mano, il lettore non crederà a niente di quel che il narratore si limita a riferirgli. La caratteristica principale, e più evidente, della narrativa è quella di affrontare la realtà tramite ciò che si può vedere, sentire, odorare, gustare e toccare.
Flan O'Connor Nel territorio del diavolo
Letteratura americana, Saggio sulla scrittura, SaggioL'assurda usanza di non radersi il cranio ⋯
I peli che di solito si tagliano coloro che giustamente esecrano l'assurda usanza cinese di radersi il cranio.
Ambrose Bierce Il dizionario del diavolo
Satira, Critica culturale, Dizionario umoristicoLa lezione di scrittura essenziale ⋯
La grande lezione di Borges non fu una lezione tematica, né di contenuti, né di meccanica. Fu una lezione di scrittura. L'atteggiamento di un uomo che, di fronte a ogni frase, ha pensato attentamente non a quale aggettivo mettere, ma quale aggettivo togliere. Cade poi in un certo eccesso, quello di mettere un solo aggettivo in modo che ci si senta un po' sorpresi. A volte può essere un difetto.
Julio Cortázar Lezione di uno scrittore
Critica letteraria, Riflessione sulla scrittura, Saggistica
Lettere a un giovane scrittore di Colum McCann
Un libro che offre consigli e riflessioni sulla scrittura e la lettura, incoraggiando un approccio personale all’arte della scrittura.
La vita scritta di Annie Dillard
Una meditazione sulle esperienze di scrittura, che esplora il rapporto tra lettura e scrittura senza la pressione del confronto.
On Writing: Ricordati di vivere di Stephen King
Un libro che combina memorie personali e consigli pratici, esortando i lettori e scrittori a trovare la propria voce.
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