L’apocalittica partita a scacchi fra le superpotenze, cioè fra coloro che si muovono sul piano più elevato della nostra civiltà, si gioca secondo la regola per cui se uno dei due vince è la fine per entrambi; è un gioco che non somiglia a nessuno dei giochi di guerra che lo hanno preceduto. Il suo scopo razionale è la deterrenza, non la vittoria, e la corsa agli armamenti, che non è più una preparazione alla guerra, può essere giustificata soltanto in base alla tesi che un potenziale deterrente sempre maggiore è la garanzia di pace.
Alla domanda se e come saremo mai in grado di districarci dall’ovvia insania di questa posizione, non c’è risposta.
Crediti
Quotes per Hannah Arendt
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