Senza
Gambe blocco unico braccia ancorate ai fianchi corpo minuto faccia fissa lontano. Vero rifugio finalmente senza uscita in pezzi sparsi quattro pareti cadute all’indietro nessun rumore. Facce senza tracce bianco assoluto occhio calmo finalmente nessun ricordo. Maledirà Dio come in quei giorni benedetti faccia verso il cielo aperto l’acquazzone passeggero. Faccia verso occhio calmo quasi raggiunto tutto bianco tutto calmo nessun ricordo.

Piccolo corpo piccolo blocco cuore che batte grigio cenere solo in piedi. Corpo minuto saldato grigio cenere cuore che batte faccia fissa lontano. Piccolo corpo piccolo blocco genitali invasi culo blocco unico solco grigio invaso. Chimera la luce l’aurora che dissipa le chimere e l’altra chiamata crepuscolo.

Crediti
 Samuel Beckett
 Senza
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Quotes per Samuel Beckett

Conosco quelle piccole frasi che hanno l'aria di niente e che, una volta consentite, vi possono appestare tutta una lingua.

Grammatica e stile per me sono diventati irrilevanti quanto un costume da bagno vittoriano o l'imperturbabilità di un vero gentleman. Una maschera. […] Non potendo eliminare di colpo il linguaggio, dobbiamo provarle tutte per contribuire a farlo cadere in discredito. Dobbiamo scavare un buco dopo l'altro finché ciò che si nasconde dietro di esso – si tratti di qualcosa o del nulla – cominci a filtrare. Non riesco a immaginare obiettivo più auspicabile per uno scrittore oggi.

Facciamo qualcosa mentre l'occasione si presenta! Non succede tutti i giorni che qualcuno abbia bisogno di noi. A dire il vero, non è che abbia bisogno precisamente di noi. Chiunque altro andrebbe bene, per lui, se non meglio. L'invocazione che abbiamo sentito è rivolta piuttosto all'intera umanità.
Ma qui, in questo momento, l'umanità, ci piaccia o no, siamo noi. Approfittiamone, prima che sia troppo tardi. Rappresentiamo degnamente, una volta tanto, la sporca razza in cui la disgrazia ci ha collocati!  Aspettando Godot

Quando si sentì dire
d'averne ancora per pochi momenti
a sorridergli infine
la vita prese con tutti i suoi denti.

Quanto t'affidavi, in moto come in quiete, agli occhi chiusi, nelle tue ore di veglia! Giorno e notte. A quel buio perfetto. Quella luce priva di ombre. Semplicemente per andartene.