Sembrava che la vita si fosse accanita su Galina, ma si fosse accanita invano: si era arenata in un paese dove quelli come lei non li volevano, senza un altro posto dove andare; aveva un lavoro da impiegata in ospedale, e l’aveva perso perché non aveva superato l’esame di lèttone; si era arrangiata per anni dando lezioni di balletto e di violino (sí, era diplomata in violino), finché era riuscita ad andare in pensione, e chissà quanto misera doveva essere la pensione; infine viveva da sola, a più di settant’anni. Eppure sembrava che nessuno di questi eventi avesse scalfito il suo strutturale ottimismo. I vestiti? Glieli mandava una sua amica di Madrid che aveva un guardaroba, a sentire lei, sterminato. L’assistenza sanitaria? Non c’era, la Lettonia l’aveva soppressa, troppo cara per le finanze del paese; ma per fortuna aveva fatto amicizia con un suo vicino farmacista, che le passava qualche medicina, se ne aveva bisogno. Non avevano una lira in Lettonia, ha spiegato, improvvisamente pragmatica. La Lettonia produce una sola cosa, legname, e ne vendeva il novanta per cento all’Unione Sovietica, ma naturalmente, appena diventati indipendenti, i lettoni hanno pensato bene di interrompere i rapporti commerciali, col che il legname restava lì a marcire. Nell’euro non li avevano voluti, e allora loro avevano detto, bene lo stesso, non c’è problema, facciamo una valuta col cambio fisso. Insomma, ha concluso creativamente Galina, si sono chiusi los huevos, i coglioni, nel baule della Porsche di Angela Merkel e le hanno detto, va’ pure Angela, noi ti seguiamo di corsa. Ed ecco i risultati! Ma rideva dicendolo, come se la cosa non la riguardasse. Anzi, col procedere dei chilometri, Galina aveva assunto atteggiamenti che si potevano definire civettuoli, seduttivi; aveva la capacità di ricreare intorno a sé, anche in un triste autobus sotto un cielo di nuvole, l’atmosfera del bel mondo cosmopolita della sua giovinezza, che era felice di rievocare, senza per questo rimpiangerlo. C’era da imparare da lei. Il mio amico si è ripromesso di farlo, anche se non sapeva bene come.
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