Non si può comporre una poesia e dare spazio alla creatività, se si è troppo pieni di vita, se si è troppo gratificati dall’esistenza stessa: in questa condizione non abbiamo bisogno di fare e dire nulla. Non sto certo indicando nella privazione, nelle sole frustrazioni e perciò in una vita intollerabile, la situazione ideale per la creazione artistica; questo stereotipo romantico difficile da liquidare anche in tempi di edonismo strisciante, veste bene alcuni casi clamorosi (Leopardi, Van Gogh, Modigliani) ma è inutilizzabile in molti altri (il Goethe della maturità, lo stesso romantico Foscolo e tutti gli artisti accompagnati in vita dal successo, anche mondano, da D’Annunzio a Picasso). È innegabile che una sensibilità eccezionale può rendere un individuo più vulnerabile, e perciò più infelice, e può anche farne un artista, ma sono due effetti separati, l’operazione scorretta è fare del primo la causa del secondo. Questo non toglie che l’esperienza della solitudine rappresenti una condizione vitale – necessaria anche se non sufficiente – perché scocchi la scintilla dell’espressione artistica.

Anna Maria Tocchetto ⋮ Frammenti ⋮ Jean-Luc Nancy ⊚
Esiste l’amore in tutta la sterminata estensione del termine, l’amore senza confini, l’amore per l’umanità, il mondo, la musica, il mare o la montagna, la poesia o la filosofia, che è essa stessa amore della sapienza. Non è così? Quest’ultima, a sua volta⋯

Fabrizio de Andre’ ⋮ Frammenti ⊚
Cioran, uomo di grande lucidità, diceva che la vita, più che una corsa verso la morte, è una disperata fuga dalla nascita. Quando veniamo al mondo affrontiamo una sofferenza e un disagio che ci portiamo avanti tutta la vita, quelli di un passaggio traumat⋯

Emil Cioran ⋮ Frammenti ⊚
Ci sono due modi di sentire la solitudine: sentirsi soli al mondo o avvertire la solitudine del mondo. Chi si sente solo vive un dramma puramente individuale; il sentimento dell’abbandono può sopraggiungere anche in una splendida cornice naturale. In tal ⋯

Frammenti ⋮ Maria Lo Conti ⊚
Kafka individuava il momento esatto in cui la scrittura ha potuto trasformarsi per lui in letteratura: il momento in cui ha potuto sostituire Io con Egli. Quando lo scrittore priva l’opera dell’ingombro della propria persona, quando ha la forza di imporre⋯

Frammenti ⋮ Robert Burton ⊚
Imparare ad essere presenti internamente – essere lo stato di presenza senza parole – spesso comincia con l’essere silenziosi all’esterno, col parlare di meno. Per esempio parlare meno spesso, meno in fretta, meno energicamente e per periodi di tempo più ⋯

Aldo Carotenuto ⋮ Psicologia ⊚
Ogni nostro comportamento si realizza entro un preciso contesto, entro una situazione psicologica ben determinata. Ciò significa che non si può disgiungere la risposta individuale dalle molteplici variabili che concorrono a generarla. Nonostante che l’avv⋯
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