Kitaj's canvassesVivere in una società di massa significa compiere automaticamente e per la maggior parte del tempo degli atti non liberi, facendo quel che si fa non perché sia naturale e neppure perché lo si ritenga positivamente utile, ma piuttosto per evitare le complicazioni e i mali che verrebbero (a sé e agli altri) dall’agire diversamente. Per il singolo individuo, ciò può essere più o meno penoso: i vantaggi che riceverà dal cedere alle esigenze collettive anziché resistervi potranno cioè essere più o meno grandi. Dal punto di vista della coscienza, però, quel che importa è che egli si sente soggetto a una forza maggiore la quale non deriva né da una norma morale, né dalla somma delle esigenze individuali, bensì semplicemente dal fatto dell’esistenza collettiva. È l’esperienza di un disordine retto da leggi di ferro. È naturale che l’individuo, in una folla, conti solo come unità nel numero, per quello che ha di più strettamente e materialmente comune con gli altri; ma è anche una costrizione grave, perché un individuo può apparire come una semplice unità fisica solo se visto dal difuori: dal suo punto di vista, egli non può fare a meno di sentirsi il centro mobile e libero di una rete di rapporti vitali che riguardano non solo i propri simili, ma anche il mondo nel suo insieme e, nel mondo, il significato della propria esistenza. Ora le condizioni molteplici della società di massa hanno questo in comune, che in esse il punto di vista proprio dell’individuo si trova regolarmente represso e ricacciato nel fondo. Di qui, insieme alla passività inevitabile, un’esperienza di privazione e di tensione penosa; la mancanza di posto coinvolge la vita morale.

Crediti
 Nicola Chiaromonte
 Il tempo della malafede e altri scritti
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Quotes casuali

La passione è una fiamma che non può essere alimentata solo dal desiderio.Lev Tolstoj
Anna Karenina
Ricorderò le antiche leggi della statistica e le piegherò a mio vantaggio. Insisterò, ben sapendo che ogni fallimento aumenterà le mie possibilità di successo al prossimo tentativo. Ogni no che sento mi porterà più vicino al suono del sì. Ogni cipiglio che incontro mi prepara al sorriso venturo. Ogni sfortuna di oggi reca in sé il seme della buona sorte di domani. Devo avere la notte per apprezzare il giorno. Devo fallire spesso per avere il successo una volta soltanto.Og Mandino
Se non potete intraprendere un'azione - se per esempio siete in prigione - vi restano due possibilità: la resistenza o l'abbandono. Schiavitù o libertà interiore dalle condizioni esterne.
Sofferenza o pace interiore.
Eckhart Tolle

Riferimenti