Sopraffatto dall'immensità del mondo
Si era ancora all’epoca in cui non dubitava della sua vittoria; eppure, per la prima volta, fu sopraffatto dall’immensità del mondo, dal terrore della vecchiaia, da quello dei limiti che ci rinserrano tutti. Grosse lacrime rigarono il volto di quell’uomo che si credeva incapace di piangere. L’imperatore, che aveva portato le aquile romane su lidi inesplorati fino a quel giorno, comprese che non si sarebbe imbarcato mai su quel mare tanto vagheggiato: l’India, la Battriana, tutto l’Oriente oscuro di cui s’era inebriato a distanza sarebbe restato per lui un nome, una visione. L’indomani, notizie funeste lo costrinsero a ripartire. Tutte le volte che il destino mi ha detto no, ho ricordato quelle lacrime versate una sera, su una sponda lontana, da un vecchio che forse per la prima volta guardava in faccia la sua vita.

Crediti
 Marguerite Yourcenar
 SchieleArt •   • 




Quotes per Marguerite Yourcenar

È la nostra immaginazione che si sforza di rivestire le cose, ma le cose sono divinamente nude.

La città appartiene ai fantasmi, agli assassini, ai sonnambuli. Dove sei tu, in che letto, in che sogno? Se ti incontrassi, tu andresti oltre senza vedermi, perché noi non siamo visti dai nostri sogni. Non ho fame: questa notte non riesco a digerire la mia vita. Sono stanca: ho camminato tutta la notte cercando di buttare via il tuo ricordo. Seduta su una panchina, abbrutita mio malgrado dall'avvicinarsi del mattino, smetto di ricordare che sto tentando di dimenticarti.  Fuochi

Non si vede due volte lo stesso ciliegio, né la stessa luna contro cui si staglia un pino. Ogni momento è ultimo, perché è unico.

È naturale sentire un brivido di freddo quando l'attenzione di un essere amato si posa su qualcun altro, come d'estate quando una nuvola passa sul sole.

Tuttavia, a lungo andare quell'ipocrisia mi venne a noia; uno dei pochi vantaggi che riconosco al fatto d'invecchiare consiste nella possibilità di gettar la maschera in ogni cosa.