Sorriso abominevole, abiezione del sorriso
L’intero corpo fugge dalla bocca che grida. Come attraverso un’arteria, il corpo fugge dalla bocca tonda del papa o della nutrice. E tuttavia, non è ancora l’ultima parola nella serie della bocca secondo Bacon. Egli suggerisce che oltre al grido c’è il sorriso, al quale, a quanto dice, non ha potuto accedere. Bacon lo fa sicuramente per modestia, tant’è vero che ha dipinto alcuni tra i sorrisi più belli di tutta la pittura, che assolvono una stranissima funzione, quella cioè di assicurare il dileguamento del corpo. […] È proprio in funzione di questo sorriso che il viso si disfa, come sotto l’azione di un acido che corrode il corpo. […] Ciò vale ancor più per il sorriso beffardo, quasi intollerabile, insopportabile, del Papa del 1954 o dell’uomo seduto sul letto: si avverte che deve sopravvivere alla cancellazione del corpo. […] Come chiamare una cosa simile? Bacon suggerisce di definire questo sorriso isterico. Sorriso abominevole, abiezione del sorriso.

Crediti
 Gilles Deleuze
 Logica della sensazione
 SchieleArt •   • 



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