Spazio interdetto a tutti
Il suicidio come movimento mortale dello stesso non può mai essere progettato, perché l’evento del suicidio si compie all’interno di un cerchio lontano da ogni progetto, forse da ogni pensiero, o da ogni verità. Uccidersi significa situarsi nello spazio interdetto a tutti, ossia a sé stessi: la clandestinità, il non fenomenico del rapporto umano, è l’essenza del “suicidio“, sempre nascosto, non tanto perché la morte vi è in gioco, quanto piuttosto perché il morire-la passività stessa-vi diviene azione e si mostra nell’atto di sottrarsi, fuori fenomeno.

Crediti
 Maurice Blanchot
 Pinterest • Jerry Uelsmann  • 




Quotes per Maurice Blanchot

L'attesa attende. Attraverso l'attesa colui che attende muore attendendo. Porta l'attesa nella morte e sembra fare della morte l'attesa di ciò che si attende ancora quando si muore. La morte, considerata come un evento atteso, non è capace di mettere fine all'attesa.  L'attesa, l'oblio

Voleva parlarmi ma non trovava nulla da dire. Alluse alla propria stanchezza e mi pregò di fargli delle domande. Ma con mio grande stupore dovetti constatare che avevo dimenticato come si domanda. Per non allarmarlo osservai che eravamo troppo vicini l'uno all'altro per interrogarci con qualche utilità. - Sì, - disse lui, - troppo vicini, è vero -. E parve allontanarsi all'infinito.

Perché il mistero sta anche in questa duplice lettura simultanea di un evento che tuttavia non si colloca né nell'una né nell'altra delle due versioni.

Con la domanda ci si dà la cosa e nello stesso tempo il vuoto che ci permette di non averla ancora o di averla come desiderio. La domanda è il desiderio del pensiero.

Orfeo ci ricorda che il parlare poeticamente come lo sparire appartengono alla profondità di uno stesso movimento: chi canta deve mettersi interamente in gioco, e, alla fine, perire, poiché egli parla solo quando l'approssimazione anticipata alla morte, la separazione anticipata, l'addio formulato in anticipo, cancellano in lui la falsa certezza d'essere, dissipano ogni sicurezza protettrice, lo consegnano ad una illimitata incertezza.