Nessuno riterrà vera così facilmente una dottrina solo perché essa rende felice, o virtuosi: esclusi forse i cari «idealisti», che si entusiasmano per il buono, il vero, il bello e che lasciano nuotare nel loro stagno ogni sorta di multicolori, goffi e bonari desideri. Felicità e virtù non sono argomenti. Si dimentica troppo volentieri, anche da parte di spiriti illuminati, che il rendere felici e il rendere cattivi sono contro argomenti di peso altrettanto scarso.
Una cosa potrebbe essere vera, anche se dannosa e pericolosa in sommo grado; anzi potrebbe addirittura esser parte del carattere fondamentale dell’esistenza, che perisca chi giunge alla perfetta conoscenza, cosicché la forza di uno spirito si misura a seconda di quanta verità sia ancora in grado di sopportare, o detto più chiaramente, a seconda di quanto gli sia stato necessario assottigliarla, nasconderla, addolcirla, smussarla, falsificarla.
Ma non c’è alcun dubbio che al fine di scoprire determinate parti di verità i cattivi e gli infelici siano avvantaggiati e abbiano una maggiore probabilità di successo; per non parlare dei cattivi che sono felici, una Species che viene taciuta dai moralisti. Forse durezza e astuzia offrono condizioni più favorevoli alla nascita dello spirito forte, indipendente, e del filosofo, di quella soave, lieve, remissiva docilità e di quell’arte del prendere alla leggera, che si apprezza e con ragione, nel dotto. A condizione, e questo è pregiudiziale, che non si restringa il concetto di “filosofo” al filosofo che scrive libri – o che porta nei libri la propria filosofia! Stendhal collabora all’immagine del filosofo dallo spirito libero con un ultimo tratto che non voglio tralasciare di sottolineare, a vantaggio del gusto tedesco: – poiché esso va conto il gusto tedesco. «Pour ètre bon philosophe», dice quest’ultimo grande psicologo, «il faut être sec, clair, sans illusion. Un banquier, qui a fait fortune, a une partie du caractère requis pour faire des découvertes en philosophie, c’està-dire pour voir clair dans ce qui est».
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