Sperimentazioni che eludono le previsioni

L’errore consisterebbe nel dire: esiste uno Stato globalizzante, che è padrone dei propri piani e che tende le sue trappole; e poi esiste una forza di resistenza che finisce con il cadere in lotte locali, parziali e spontanee con il rischio per noi di venire ogni volta soffocati e battuti. Ma lo Stato, anche il più centralizzato, non è affatto padrone dei propri piani, anch’esso è uno sperimentatore, deve fare dei tentativi di sostegno, non riesce mai a prevedere alcunché. Che gioco triste e truccato quelli che parlano di un Padrone supremamente maligno e scaltro. È sulle diverse linee di concatenamenti complessi che i poteri conducono le loro sperimentazioni, ma è anche su queste stesse linee che si costruiscono sperimentazioni di altro genere, sperimentazioni che eludono le previsioni, che tracciano delle linee di fuga attive, che cercano il congiungimento di tali linee, che spingono al massimo la loro velocità oppure la rallentano, creando pezzo per pezzo il piano di consistenza.

Crediti
 Gilles Deleuze
 Dialogues
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