Spingevano e ingombravano il cammino
Quando entrò nella grande stazione buia, Hugh vide migliaia di persone precipitarsi come insetti molestati. Innumerevoli migliaia di persone stavano abbandonando la città alla fine della loro giornata di lavoro e treni aspettavano per portarli nelle cittadine sulle praterie. Essi giungevano a branchi, precipitandosi come bestie impazzite sopra a un ponte e di lì entravano nella stazione. Le folle dirette in città che eran scese dai treni provenienti dall’Est e dall’Ovest salivano su per una scalinata che dava sulla via, e quelli che erano in partenza cercavano di scendere contemporaneamente per la stessa scalinata. Il risultato era una massa umana che si urtava e girava vorticosamente. Tutti spingevano e ingombravano il cammino. C’erano uomini che bestemmiavano, donne che s’infuriavano, bambini che piangevano. Vicino alla porta che si apriva sulla strada una lunga fila di vetturini urlava e schiamazzava.

Crediti
 Sherwood Anderson
 Un povero bianco
 SchieleArt •   • 




Quotes casuali

Brevissima e ansiosissima è la vita di quelli che dimenticano il passato, non curano il presente, temono il futuro: giunti all’ultima ora, tardi comprendono, disgraziati, di essere stati tanto tempo occupati a far nulla.
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Lucio Anneo Seneca
De Brevitate Vitae
Era un po' curioso pensare che il cielo era lo stesso per tutti, in Eurasia, in Estasia, e anche lì. E la gente sotto il cielo, anche, era sempre la stessa gente... dovunque, in tutto il mondo, centinaia o migliaia di milioni di individui, tutti uguali, ignari dell'esistenza di altri individui, tenuti separati da mura di odio e di bugie, eppure quasi gli stessi...George Orwell
Chi indossa una veste di porpora che nessuno vede? Chi usa vasellame d'oro per un pasto senza convitati? Chi, standosene tutto solo in campagna, sdraiato sotto un albero, fa sfoggio del suo lusso? Nessuno fa grandi spese per la sola soddisfazione dei suoi occhi o di pochi familiari; ma ognuno mette in mostra le proprie viziose raffinatezze in proporzione del numero degli spettatori. È così: tutte le nostre follie trovano un incentivo nel fatto che qualcuno possa ammirarle e conoscerle.Seneca
Lettere a Lucilio