Stile eclettico e piglio burlesco
Punk rock, punk-jazz: la foga e il concetto. Danze tribali, convulsi spiel, rock and roll scatenato, musichall apocalittici, l’alternanza di toni tragici e toni comici. Stile eclettico e piglio burlesco, all’insegna di una follia scomposta, un tracollo del sistema nervoso, un blaterare al vento la fine della ragione usando le arti più sottili della ragione stessa. La musica come tam-tam della trasgressione, a riflettere gli impulsi che la agitano. Primo impulso quello di deridere il mondo, secondo quello di rifiutare rabbiosamente l’esistenza, il terzo allaccia ogni tensione in una farsesca furia (auto)omicida.

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Crediti
 Piero Scaruffi
 NoMeansNo
 SchieleArt •   • 




Quotes per Piero Scaruffi

Suicidi volontari, esercizi di auto-flagellazione, monolitica catalessi nei silenzi dei labirinti metropolitani. L'esiguo ma martellante tessuto sonoro è trafitto all'improvviso da urla disperate di uomini-fantasma che sorgono da un nulla amorfo e s'avvinghiano alle pareti infinite dei grattacieli. Gemiti agghiaccianti propagano attraverso effetti d'eco, evocando – bisbigli nelle catacombe – la fine dell'umanità. Esperimento unico ed irripetibile di rock asociale, anticivile e in definitiva profondamente antiumano.  Suicide

Con gli Slint nacque l'idea d'una musica che conservava la tensione e le nevrosi dell'hardcore ma che aveva perso del tutto non solo la sua passione ma anche un qualsiasi cenno di logica narrativa. Il gruppo suonava come un gruppo di musica rock, senza che ne venisse rispettato uno solo dei dogmi (eccetto la strumentazione). Non era cantato, non era cadenzato, non era centrato su una melodia. Era un buco nero in cui andavano a cadere i segni del rock, in cui idealmente finiva la storia del genere.  Slint