Per quella classica, solo gli esperti in materia può dare, con competenza, un quadro affidabile della situazione; ma per quanto riguarda il lavoro e i vari servizi erogati dall’amministrazione si cela un velo di omertà molto più subdola e violenta che altrove. Ditemi come si può pensare a una sana amministrazione quando un cittadino che chiede i loro servizi, solo per il fatto che non è servile e ossequioso, viene messo in difficoltà, interrompendo un progetto che non è mai stato definito, togliendo i viveri con un’ordinanza che non è mai stata recapitata allo stesso utente, facendo gli orecchi da mercanti quando l’utente espone i disservizi che le cooperative in convenzione attuano, quando non riceve nessuna risposta dopo di aver consegnato una relazione di 45 pagine all’assessore, quando l’utente non sa più a chi rivolgersi dopo che si è fidato dei servizi sociali e ha perduto tutti i sui effetti personali – che rappresenta la sua base per il suo rilancio – e si ritrova senza niente, a quasi 60 anni, a dover ricominciare da capo? Ditemi se queste persone non meritano di essere rimosse dai loro incarichi? E perché nessuno dice niente? Se questa non è mafia è perché sarebbe bruttissimo se scoppiasse il bubbone anche ad Arezzo come penso che lo sia anche a Udine, Trento, Bolzano, ecc. Ricordiamoci che fa più male questo che la mafia, perché la mafia è circoscritta, definita, catalogata, invece questa omertà è diffusa, radicata profondamente nei meccanismi burocratici dell’amministrazione e anche nel settore aziendale e dietro le apparenze di un bel sorriso si nasconde l’oscuro, l’indefinizione, l’incertezza, il continuare a volere vivere mezzo gaudio anziché fare la profilassi al Male Comune. Togliamo le pistole alle simmie!
Tutti i confini sono convenzioni. In attesa di essere superati. Si può superare qualunque convenzione, solo se prima si può concepire di poterlo fare. In momenti come questo, sento chiaramente battere il tuo cuore, come sento il mio. E so che la separazione è un’illusione. La mia vita si estende ben oltre i limiti di me stesso…
La fede, come la paura o l’amore, è una forza che va compresa come la teoria della relatività e il principio di indeterminazione. Fenomeni che stabiliscono il corso della nostra vita. Ieri, la mia vita andava in una direzione, oggi va verso un’altra. Ieri credevo che non avrei mai fatto quello che ho fatto oggi. Queste forze che spesso ricreano tempo e spazio, che possono modellare e alterare chi immaginiamo di essere, cominciano molto prima che nasciamo e continuano dopo che espiriamo. Le nostre vite e le nostre scelte, come traiettorie di quanti, sono comprese momento per momento e, a ogni punto di intersezione, ogni incontro suggerisce una nuova potenziale direzione.
L'amore vuole pegni sempre nuovi: crede di non avere ottenuto niente finchè c'è qualcosa da ottenere.
Vivant DenonTenete in braccio i vostri bambini fino a che non sentite più le braccia. Fateli dormire nel lettone fino a che non avranno più paura del buio. Baciateli a quintali di baci. Dite loro quanto sono belli e bravi a ogni piccola sfida vinta. Cresceranno forti e sazi d'amore. Così da non avere necessità di mendicarlo da nessuno poiché non gli è mai mancato. Questi non sono vizi. Conosceranno il loro valore, perché l'abbraccio instancabile delle vostre braccia gli ha insegnato l'amore.
Paola FeliceE come un soffio di vento o un'eco, rimbalzando da superfici levigate e solide, viene rinviata al punto di emissione, così il flusso della bellezza, arrivando nuovamente al bell'amato attraverso gli occhi, che sono la via naturale per arrivare all'anima, come vi è giunto e l'ha eccitata al volo, irrora i condotti delle ali, stimola il formarsi delle ali e colma d'amore l'anima, a sua volta, dell'amato.
Platone FedroDicevamo le solite cose che due si dicono quando vogliono fare l'amore, ma cercano di evitare l'argomento ancora per un po'. Parlammo di falchi pescatori, giardinaggio, nuoto sincronizzato e altre cose del genere.
Robert McLiam WilsonLa gelosia è il pepe dell'amore: un pizzico gli dà più sapore, troppo rende il piatto immangiabile.
Anonimo
- Poesia e psiche
La poesia vive di immagini interiori, non di concretezza: la parola è psiche, non cosa materiale.
- L'importanza della scrittura in un mondo digitale
Il testo esplora la nobiltà della scrittura, contrastando il valore duraturo dei libri con l'effimera superficialità dei media digitali.
- Il lavoro come palestra per la crescita personale: sfide, relazioni e irrisolti
Un'esplorazione del lavoro come terreno fertile per la crescita personale, dove sfide, relazioni e labirinti quotidiani diventano opportunità per affrontare i propri irrisolti e rafforzare l'autostima.
- Emozione e ragione nella poesia
La poesia è un'espressione unica che unisce ragione ed emozione, permettendo una comunicazione profonda e completa dell'esperienza umana.
- La poesia come espressione della realtà interiore
Esplora la visione unica della poesia come espressione profonda e personale. Il testo riflette sul valore della poesia nell'esplorazione interiore e nell'interazione con il mondo esterno.
Le città invisibili di Italo Calvino
Il libro esplora città immaginarie attraverso dialoghi tra Marco Polo e Kublai Khan, riflettendo sulla natura delle città e sulla percezione umana.
Il male oscuro di Giuseppe Berto
Un romanzo autobiografico che affronta temi come la depressione e la lotta interiore, offrendo una profonda analisi psicologica del protagonista.
La società della trasparenza di Byung-Chul Han
Il filosofo analizza la società contemporanea, criticando la mancanza di privacy e l’eccessiva esposizione mediatica.
Ancora nessun commento