In quel tempo io ero come un bambino che ha avuto un giocattolo nuovo, un complicato giocattolo, e nemmeno per un momento lo lascia. Avevo scoperto che a pensare su me stesso e sugli altri e su tutte le cose del mondo stavo in ⋯
È triste la gente che si corica, si vede che se ne fottono che le cose vanno come vogliono loro, si vede che non cercano mica di capire loro, il perché uno è là. Gli fa proprio lo stesso. Dormono non importa come […]. ⋯
Un anno prima della sua morte Franz Kafka visse un’esperienza insolita. Passeggiando per il parco Steglitz a Berlino incontrò una bambina, Elsi, che piangeva sconsolata: aveva perduto la sua bambola.
Kafka si offrì di aiutarla a cercarla e le diede appuntamento per il giorno ⋯
Si è arrivati a questo: siedo sotto un albero, sulla sponda d’un fiume in una mattina assolata. È un evento futile e non passerà alla storia. Non si tratta di battaglie e patti, di cui si studiano le cause, né di tirannicidi degni di ⋯
L’unica realtà in grado di guarire stabilmente lo spirito è il bene. La convinzione che sia il bene la realtà da cui veniamo e verso cui andiamo è il balsamo più efficace sulla ferita della vita. È un’illusione? Una cura palliativa? Una specie di ⋯
Da dove viene la libertà? Come mai nasce la libertà? La cultura oggi dominante non sa rispondere, e infatti tende a negarne l’esistenza riconducendo tutto dentro di noi a meccanismi fisico-chimici, anche l’amore sarebbe solo una questione di ormoni. Non è un caso, perché ⋯
Non ci si poteva nemmeno domandare da dove uscisse fuori, tutto questo, né come mai esisteva un mondo invece che niente. Non aveva senso, il mondo era presente dappertutto, davanti, dietro. Non c’era stato niente prima di esso. Niente. Non c’era stato un momento ⋯
Amore, lo chiamava. Ma era da un pezzo che avevo fatto l’abitudine alle parole. Sapevo benissimo che quella parola era come tutte le altre: semplicemente una forma per riempire un vuoto; che quando fosse venuto il momento, non ci sarebbe stato bisogno di una ⋯
L’esistenza non è necessaria, è una pura contingenza. Immagino che qualcuno voglia spiegare la sua esistenza: deve mentire. Io esisto, ecco tutto, e trovo che questa cosa non è tanto ovvia. È una cosa molto vaga e molto astratta: dire io esisto significa dire: ⋯
Dopo la Prima guerra mondiale, in Germania e nel resto d’Europa, si diffuse un nuovo clima culturale, permeato dalla critica, alla fede ottimistica nella scienza e nel progresso, che aveva caratterizzato il secolo precedente. Le grandi impalcature del pensiero, come il positivismo, l’idealismo, il ⋯
Sei secoli prima dell’era cristiana, il rapsodo Senofane da Colofone, stanco dei versi di Omero che recitava di città in città, fustigò i poeti che avevano attribuito sembianze antropomorfiche agli dèi e propose ai greci un solo Dio, che era una sfera eterna. Nel ⋯
Sono nato, a vent’anni, esasperato dalla ripetizione – cioè contro la vita. Alzarsi, rivestirsi, mangiare, eliminare, coricarsi – e sempre queste stagioni, questi astri – E la storia! – saputa a memoria, fino alla follia. Per questo non posso soffrire la campagna, i lavori ⋯
E insomma, io i soldi li do volentieri. Ve li posso dare soprattutto perché non sono miei, né mai potrebbero davvero diventarlo, non avendo in sé alcun carattere o attributo. L’unica cosa che si può dire di loro attiene alla loro quantità: pochi, molti, ⋯
Le parole sono dappertutto, in me, fuori di me, poco fa non avevo spessore, le odo, e non ho bisogno di udirle, non ho bisogno di testa, impossibile fermarle, io sono parole, sono fatto di parole, delle parole degli altri, quali altri, il luogo ⋯
Non era lecito odiare altro che l’eternità.
Il suo disgusto cedeva posto alla compassione per questi effimeri esseri che cercavano di godere dell’esiguo raggio di luce accordato loro fra le due tenebre prima della culla, dopo gli ultimi strattoni. Come era possibile infierire contro ⋯
Ancora più deprimente è accorgersi che non possiamo far altro che sbagliare. La vecchiaia. Occorre decidere cosa debba farsene l’uomo vecchio della solitudine. Cos’è più giusto: essere soli restandosene da soli oppure essere soli in compagnia? Io vivo ormai da più di un anno ⋯