Un Professore chiese a la servetta: — Co’ che te sei curata la ferita? co’ la tela de ragno? Ah, scimunita! Nun sai che quela tela è sempre infetta? Te stagna er sangue, sì, ma spesse vorte te l’avvelena e te condanna a morte. |
Chi fa la Storia?
Tebe dalle Sette Porte, chi la costruì? Ci sono i nomi dei re dentro i libri. Sono stati i re a strascicarli, quei blocchi di pietra? Babilonia, distrutta tante volte, chi altrettante la riedificò? In quelle case di Lima lucente d’oro, abitavano i costruttori? |
Capitale commerciale
È la forma più antica di capitale ed è esistita molto prima del modo di produzione capitalistico; cominciò ad assumere proporzioni sempre maggiori quando si svilupparono gli scambi con terre lontane sostenuti principalmente dal traffico marittimo e carovaniero. L’antico Egitto, la Grecia e Roma ⋯
Il poeta Campanella
Una vita tra carceri e congiure. Entrato adolescente nell’ordine dei domenicani, fu ben presto (1590-92) sospettato e sottoposto a processo per il suo antitomismo e telesianesimo (Philosophia sensibus demonstrata, 1591; trad. it. La filosofia che i sensi ci additano); assolto da un secondo e ⋯
La filosofia di Spinoza passando dal cuore di Borges
ln un romanzo di Conrad un navigante, che è il narratore, vede dalla prua della sua nave qualcosa. Un’ombra, un chiarore ai confini dell’orizzonte. E si dice che quel chiarore, quell’ombra, è la costa d’Africa. E che più in là ci sono febbri, imperi, ⋯
Iniziamo a registrare
Incisi il ritornello di Geordie senza aver mai fatto prove e dopo una notte insonne passata in autostrada. Fabrizio credeva in me e in quel brano che, ancora oggi, è poesia… Arrivò una telefonata. Quella che avrebbe cambiato per sempre la vita dell’insegnante, ma ⋯
Tempo nella Delfina Bizantina
E l’attimo della vita non è più fuggente perché il tempo nella Delfina Bizantina, che si allarga a macchia d’olio, viene azzerato boccone dopo boccone dalla famelicità missionaria delle tre signore o signorine sistematesi in pochi Gallia papalmente addobbati e congiunti fra di loro ⋯
Postille a l’imperfezione
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Tutti potevano essere cittadini di Roma
I Greci furono democratici ed egualitari, ma solo fra di loro, all’interno della polis: cioè, erano liberi e uguali perché ateniesi o spartani; invece i Romani, imperialisti e saccheggiatori, con l’espansione dei loro confini, contribuirono all’universalizzazione dei diritti politici, e chiunque si trovasse dentro ⋯
Aveva tanto odiato Roma
E intanto, a poco a poco, l’immagine di Roma gli diventava estranea, irreale. Com’era stato possibile che se ne andasse da Torino? Come era, ancora oggi, possibile che non ci vivesse? Sapeva benissimo che Roma era stata per lui il solo mezzo che gli ⋯
Tutto quello ch’io posso fare di bene
Sono venticinque anni che io non dico messa, né mai più la dirò, non per vieto o comando, come si può informare Sua Eminenza, ma per mia elezione. […] Sono stato tre carnevali a fare Opera in Roma, né mai ho chiesto messa, e ⋯
Tutti i luoghi
Roma, Atene, sono per me, nella mia mente, la mia patria. Qui tutti gli amici che ho o che ho avuto, e non solo quelli con cui ho vissuto e con cui ho avuto familiarità, ma anche quelli che sono morti molti secoli prima ⋯
La superficie della storia
Col libero arbitrio si spiegano soltanto la superficie della storia, le apparenze di cui si ammanta, le sue vicissitudini esteriori, ma non la profondità, il corso reale, che conserva nonostante tutto un carattere sconcertante, per non dire misterioso. Si resta sbalorditi che Annibale, dopo ⋯
La Resistenza italiana e il sacrificio di Porta San Pao...
A Roma le notizie non sono buone. Lussu le racconta del tradimento dei capi dell’esercito e del rifiuto di dare le armi al popolo per difendersi. Lui è stato a porta San Paolo, dove, insieme a Longo, Vassalli, Buozzi, Amendola e Pertini, si è ⋯
Vizio totale di mente
Cara Milena, rispondo alla tua cartolina con un mese di ritardo, dovrai scusarmi, ma non mi trovavo bene di salute; ora mi trovo un poco meglio. Come stai? Cara Milena! Io ne conoscevo un’altra a Roma, che si chiamava Milena, ma è defunta…
C’era ⋯
Un incontro mancato con Pier Paolo Pasolini
Ventiquattr’ore prima che ti sbranassero, venni a Roma con Panagulis. Ci venni decisa a vederti, risponderti a voce su ciò che mi avevi scritto. Era un venerdì. E Panagulis ti telefonò a casa ma, alla terza cifra, si inseriva una voce che scandiva: « ⋯