I rituali delle cerimonie primitive di iniziazione erano tutti fondati nel mito e riguardavano l’uccisione dell’io infantile e la nascita dell’adulto, sia nel caso di un ragazzo, sia nel caso di una ragazza.
Nello stesso XIX secolo, si sperava, si sognava questo grande mito escatologico: fare in modo che questa conoscenza dell’uomo fosse tale che l’uomo potesse per il suo tramite liberarsi dalle proprie alienazioni, liberarsi da tutte le determinazioni delle quali non era padrone, che potesse, ⋯
L’analisi del pensiero primitivo in Ortega y Gasset non si configura come uno studio etnologico stricto sensu, bensì come un’indagine sulle prime forme di organizzazione del mondo da parte dell’essere umano. Tale organizzazione, secondo Ortega, non si basava su una comprensione oggettiva della ⋯
Didier Fassin ha dimostrato come, durante la seconda Intifada, le organizzazioni per i diritti umani che svolgevano la loro attività a favore dei palestinesi, cominciarono a invocare il discorso clinico del trauma. Tale discorso, e le tecniche con cui Medici Senza Frontiere e gli ⋯
Per anni ho inutilmente cercato di capire come la coscienza potesse sorgere da segnali elettrici o biochimici, e ho constatato che, invariabilmente, i segnali elettrici possono solo produrre altri segnali elettrici o altre conseguenze fisiche come forza o movimento, ma mai sensazioni e sentimenti, ⋯
Il simbolismo rappresenta un elemento fondamentale nella cultura afroamericana, fungendo da ponte invisibile tra generazioni e tradizioni. Prendendo spunto da Razor di Amiri Baraka, possiamo esplorare come i simboli permeino ogni aspetto della vita quotidiana, creando un linguaggio silenzioso ma profondamente significativo che unisce ⋯
Antropomorfico – avente cioè forma e sembianza umana – è dunque oltre le parole anche quel conoscere (o quell’aspetto del conoscere) in cui l’uomo esprime sé stesso, o si proietta, o, per dire con l’antichissimo Senofane, vi si dipinge dipingendo dei che gli assomigliano: ⋯
Nell’antichità, l’approccio dell’uomo primitivo alla comprensione del mondo era radicalmente diverso da quello che conosciamo oggi. Invece di cercare una comprensione oggettiva e scientifica della realtà, l’uomo antico interpretava il mondo attraverso il prisma delle proprie aspettative e desideri soggettivi. Questa modalità di pensiero, ⋯
Un tempo si lavorava per vivere, oggi si vive per lavorare e si lavora per guadagnare e conquistare sempre di più, in una ricerca della crescita del benessere e del potere che si vorrebbe inarrestabile. E se pochi ci riescono, di certo tutti o ⋯
Così, l’uomo è un essere fisico: comunque lo si consideri, è legato alla natura universale e sottomesso alle leggi necessarie e immutabili che impone a tutti gli esseri che contiene, secondo l’essenza particolare o le proprietà che dà loro senza consultarli. La nostra vita ⋯