L’asino disse alla tigre: L’erba è blu.
La tigre rispose: No, l’erba è verde.
La discussione si è riscaldata e i due hanno deciso di ricorrere al leone, il re della Giungla.
Già prima di arrivare alla radura della foresta, dove il ⋯
Alice sviluppa un disturbo alimentare, l’anoressia, come risposta alla sua insicurezza e alla necessità di controllare qualcosa nella sua vita. L’anoressia di Alice rappresenta una forma di protesta silenziosa contro il suo corpo, che percepisce come imperfetto e inadeguato. Attraverso il controllo estremo del ⋯
Non mi sento affatto un intellettuale, un uomo istruito, per una ragione molto semplice: quando vedo qualcuno che è colto mi spavento. Posso provare ammirazione per certi aspetti, per altri assolutamente no. Si distingue bene una persona colta: ha un sapere spaventoso su tutto. ⋯
In quei momenti, benché mi divorasse il desiderio di distruggerlo con un colpo solo, ero trattenuto dal far ciò, in parte dal ricordo del mio precedente delitto, ma soprattutto, lasciate che lo confessi subito, da un vero e proprio TERRORE dell’animale. Questo terrore non ⋯
Agnes si ricordò uno strano momento vissuto quel pomeriggio, prima della partenza, quando per l’ultima volta si era messa a vagare per il paesaggio. Era giunta a un ruscello e si era stesa sull’erba. Era stata sdraiata lì a lungo, con la sensazione che ⋯
Come si può tornare indietro e ripercorrere un’altra strada, fare un’altra scelta? Anche cosi, solo per curiosità, dire: «Guarda, solo un momento, fammi vedere cosa sarebbe accaduto se quella volta lì fosse andata diversamente. Dai, fammi vedere, così, per scherzo, poi ritorno esattamente sulla ⋯
Il disgusto oltraggioso ispirato dai gentili ai miei genitori stava cominciando ad acquistare un senso: i goyim si ritenevano qualcosa di speciale, mentre noi eravamo di fatto moralmente superiori a loro. E a renderci superiori era precisamente l’odio e l’irriverenza che ci rovesciavano addosso ⋯
Don Felice, dopo avermi guardato con tristezza, si scrollò sulla sedia, si alzò; arrivato alla finestra che dava sul porto, rimase alcuni momenti pensieroso, con gli occhi volti in direzione del mare; infine ritornò presso il tavolo da gioco e improvvisamente disse:
«Zurlo, ⋯
Una bambina argentina di nome Pilar non trovava più la sua bambola di nome Estrella, e piangeva. Cercando di consolarla, la mamma si è accorta che a turbarla, più che la perdita in sé, era soprattutto il timore che Estrella fosse caduta in un ⋯
In certe ricerche intorno all’influenza dei mezzi di comunicazione sulle opinioni politiche e sul voto degli italiani ho visto che la radio a volte non viene nemmeno indicata. Potrebbe sembrare un segnale catastrofico. A me pare invece la conseguenza di un capovolgimento completo: la ⋯
Gli insegnanti di disegno terrorizzavano l’occhio e rendevano la mano impacciata, quelli di canto inibivano la voce, gli insegnanti di geografia rendevano il mondo uniforme e arido, gli insegnanti di religione chiudevano lo spirito alla meraviglia. Faceva eccezione il signor Taylor, il quale insegnava ⋯
Piccolo mio. Non è vero che da vecchi si diventa saggi. Io non mi sento saggio. Ho fatto tanti sbagli e mi sa che ne farò ancora. Però in tutto questo tempo una cosa l’ho imparata: il segreto di un buon flipper non è ⋯
Tanto tempo fa, in un paese lontano lontano, un giovane principe viveva in un castello splendente. Benché avesse tutto quello che poteva desiderare il principe era viziato, egoista e cattivo. Accadde però che una notte di inverno una vecchia mendicante arrivò al castello e ⋯
Io e mio figlio. Siamo qui, uno di fronte all’altro. Io grande, lui un bambino. Lui ha bisogno di me. Io ho bisogno di lui. Lui ha bisogno di me senza ragionare. Io invece ragiono e ragionando cerco di comprendere che cosa sia lui ⋯
Chi trovasi mai al mondo che viva più felicemente di coloro che volgarmente chiamansi sciocchi, stolti, insensati e bietoloni? Ah i bei nomi per me! Voglio dirvi una cosa che voi forse a prima vista prenderete per una stravaganza ed una assurdità; ma che ⋯
E Dio creò la donna.
Marianne era una ragazza magra, l’aria stanca; figlia di buona famiglia borghese, chissà perché dava l’impressione di annoiarsi, studiava poco a scuola ma in compenso leggeva molti autori come Sartre, Proust e Maupassant, scriveva novelle che le riviste rifiutavano; ⋯