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Rischi dell’accesso precoce alla tecnologia

Egon SchieleHaidt non usa giri di parole: dare smartphone e social media ai bambini troppo piccoli è una mossa rischiosa. Nella grande riorganizzazione dell’infanzia, la tecnologia si è infilata presto nelle vite dei più giovani, spesso prima che siano pronti a gestirla. Questo accesso precoce, ⋯

Verso una nuova generazione consapevole

Egon SchieleHaidt chiude con una nota di speranza: i giovani possono diventare una generazione consapevole, capace di rialzarsi dalla crisi mentale. La grande riorganizzazione dell’infanzia, con smartphone e social media a fare danni, non è una condanna definitiva. Con soluzioni concrete e un cambio di ⋯

L’importanza della resilienza

Egon SchieleHaidt insiste su un concetto chiave: la resilienza è il muscolo che permette ai giovani di affrontare la vita, e oggi è più debole che mai. Nella grande riorganizzazione dell’infanzia, smartphone e social media hanno tolto ai ragazzi le occasioni per allenarla, lasciandoli impreparati ⋯

Pensare al pensiero

Egon SchieleL’intero percorso tracciato da Daniel Kahneman in Pensieri lenti e veloci converge verso un’esortazione fondamentale: quella a pensare al pensiero stesso. Questo concetto, noto anche come metacognizione, si riferisce alla capacità di riflettere sui propri processi mentali, di comprendere come funzionano la nostra mente, ⋯