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L’Arte del sublime

L'Arte del sublime
Bellezza dell’ideale e sublimità vanno accuratamente distinte. Infatti nell’ideale l’interno compenetra la realtà esterna di cui è interno, in questa guisa, che i due lati appaiono reciprocamente adeguati e reciprocamente perciò compenetrantisi. Nel sublime, invece, l’esistenza esterna, in cui la sostanza viene portata ad ⋯

Svuotare il cuore

 ⋯ Il contenere di chi ha la virtù del vuoto
solo al Tao s’adegua.
Per le creature il Tao
è indistinto e indeterminato.
Oh, come indeterminato e indistinto
nel suo seno racchiude le immagini!
Oh, come indistinto e indeterminato
nel suo seno racchiude gli archetipi! ⋯

Tornare alla purezza

 ⋯
Tralascia la santità e ripudia la sapienza
e il popolo s’avvantaggerà di cento doppie,
tralascia la carità e ripudia la giustizia
ed esso tornerà alla pietà filiale e alla clemenza
paterna,
tralascia l’abilità e ripudia il lucro
e più non vi saranno ladri e ⋯

Lo scadimento dei costumi

 ⋯
Quando il gran Tao fu negletto
s’ebbero carità e giustizia,
quando apparvero intelligenza e sapienza
s’ebbero le grandi imposture,
quando i sei congiunti non furono in armonia
s’ebbero pietà filiale e clemenza paterna,
quando gli stati caddero nel disordine
s’ebbero i ministri leali. ⋯

La pura influenza


Dei grandi sovrani il popolo sapeva che esistevano,
vennero poi quelli che amò ed esaltò,
e poi quelli che temette,
e poi quelli di cui si fece beffe:
quando la sincerità venne meno
s’ebbe l’insincerità.
Com’erano pensosi i primi nel soppesar le loro parole! ⋯

Volgersi alla radice

 ⋯ Arrivare alla vacuità è il culmine,
mantenere la quiete è schiettezza:
le diecimila creature insieme sorgono
ed io le vedo ritornare a quelle,
quando le creature hanno avuto il lor rigoglio
ciascuna fa ritorno alla sua radice.
Tornare alla radice è quiete,
il che ⋯