Una traduzione in ambito cattolico del concetto di genesi interdipendente si ebbe da parte del gesuita francese #PierreTeilhardDeChardin quando nel 1920, aprendo la strada alla nuova teologia della creazione (ma perdendo al contempo la cattedra universitaria e subendo una serie di persecuzioni da parte delle autorità ecclesiastiche che non cessarono sino alla morte nel 1955), affermò: A rigor di termini, Dio non fa: Egli fa sì che le Cose si facciano. Le cose, noi compresi, sorgono e tramontano grazie all’azione reciproca. Questo fa della relazione, e non della sostanza, la categoria principale dell’essere. Ne discende un’etica nel senso di reciprocità, per cui prendersi cura dell’altro significa prendersi cura di se stessi, e viceversa. E ne discende una spiritualità che fa dell’amore per il mondo, per ogni singolo frammento di mondo, la principale e imprescindibile manifestazione.
Il fenomeno umano di Pierre Teilhard de Chardin
Quest’opera fondamentale del pensatore gesuita esplora l’evoluzione umana e l’integrazione della scienza con la fede. Teilhard propone una visione dell’essere umano come parte di un processo evolutivo in cui la materia e lo spirito convergono, portando a una visione interdipendente della creazione e della relazione.
La visione cosmica di Teilhard de Chardin di Ursula King
Ursula King offre un’analisi approfondita delle idee di Teilhard, concentrandosi su come la sua visione della genesi interdipendente e l’amore universale abbiano influenzato la teologia e la filosofia contemporanea. Questo libro mette in luce come Teilhard abbia rinnovato l’etica e la spiritualità cristiana con una visione globale.
Gesù e la trasformazione del mondo di Leonardo Boff
In questo saggio, Boff esplora la spiritualità della cura e della reciprocità, analizzando il messaggio cristiano attraverso un’ottica di connessione con il mondo. Influenzato anche dalle idee di Teilhard, Boff presenta una visione della fede cristiana come espressione d’amore e rispetto per ogni parte della creazione.
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