Mentre Amleto è incalzato dallo spettro immortale del padre, Telemaco può sperimentare l’assenza e costituirsi come erede proprio sullo sfondo di questa esperienza. Il suo incontro con la mancanza dell’Altro è radicale. Ma è proprio grazie a questo incontro che può mettersi in movimento e iniziare il suo viaggio. Amleto resta invece come prigioniero della volontà del padre morto che esige da lui la morte del fratello-zio colpevole del suo assassinio… Il padre di Telemaco, invece, non è uno spettro che visita il figlio esigendo vendetta, ma è un’assenza centrale. Diversamente da Amleto, Telemaco non si impegna a fare la volontà dell’Altro – a servire il padre – ma si comporta da erede giusto… Per questo egli è profondamente anti-edipico: diversamente dal figlio Edipo, Telemaco non vuole la morte del padre. Non è l’aggressività cieca che definisce il suo rapporto con Ulisse, ma la mancanza… Al contrario Edipo resta prigioniero del conflitto interminabile con il padre…
La psicoanalisi e la tragedia greca, Anna Maria Carpi
Un’analisi approfondita dell’influenza della psicoanalisi nella comprensione delle tragedie greche. Carpi esplora come i conflitti edipici e le dinamiche familiari siano riflessi nelle opere di Sofocle ed Euripide, con paragoni utili per comprendere la figura di Telemaco e il suo anti-edipico rapporto con Ulisse.
Shakespeare e la psicologia del potere, Roberto Benigni
Un libro che esamina la psicologia dei personaggi shakespeariani, con particolare attenzione a come Amleto affronta le pressioni paterne e le sue implicazioni per la vendetta e il potere. Offre un contesto utile per confrontare Amleto con Telemaco.
Il viaggio dell’eroe: da Odisseo a Ulisse, Giuseppe Ferraro
Questo testo analizza l’evoluzione del tema del viaggio dell’eroe nell’antichità, con un focus particolare su Telemaco e la sua ricerca di identità. Confronta le sue esperienze con quelle di altri eroi, inclusi Edipo e Amleto, per chiarire le differenze nel loro sviluppo psicologico e narrativo.
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