Come possono essere strane le persone – disse come a sé stesso. – Credono di conoscersi, ma non sanno niente. Io, per esempio, io non so chi siete voi, signori, non so se Tjärne è una persona onesta. E se Libotz è davvero quello che sembra, allora non è un essere umano; ma la sua sincerità ingenua di poco fa mi lascia sospettare che sia una persona piena di segreti, che non sta a me scoprire, giacché bisogna rispettare i segreti degli altri, è la mia massima, non è vero?
A questo entrare nell’intimo delle persone, sorse una misteriosa paura nella compagnia; si ebbe timore, l’uno dell’altro, e con ciò cambiarono le facce, come se volessero proteggersi contro degli attacchi, si prepararono a difendersi contro le aggressioni, sorrisero nel momento sbagliato per neutralizzare un’attesa parola dura. Tjärne era terribile a vedersi; aveva bevuto tanto whisky che gli occhi erano gialli come se avessero pianto zafferano; stava anche come sulle spine, aspettando che Askanius lo smascherasse come istigatore dell’articolo sui segreti della cucina e sulla revoca dei diritti. Libotz fuggiva nella sua coscienza per cercare qualche parola avventata detta eventualmente sugli altri in loro assenza. Askanius, sventrato da vivo, disperato, era portato dal desiderio di commettere un suicidio psichico, trascinando gli altri con sé nell’abisso, ma soltanto per risalite, in alto, sentirsi straordinario, sublime nella caduta. Doveva dire qualcosa che lo raffigurasse sotto una luce terrificante, sicché fossero costretti ad ammirarlo. E allora cominciò come un’orazione funebre…
L’idiota, Fëdor Dostoevskij
Un romanzo che esplora la complessità delle interazioni umane e delle emozioni nascoste attraverso il personaggio del principe Myškin, considerato l’idiota ma dotato di una purezza e sincerità disarmante, che smascherano le ipocrisie sociali.
Il processo, Franz Kafka
K., protagonista del romanzo, si ritrova improvvisamente accusato di un crimine ignoto e si confronta con un sistema giudiziario oppressivo e incomprensibile. La sua lotta per comprendere la propria colpa e la verità rappresenta un’esplorazione dei segreti e delle paure interiori.
La nausea, Jean-Paul Sartre
Attraverso il personaggio di Roquentin, Sartre affronta temi esistenziali come l’alienazione, il dubbio e la ricerca di senso in un mondo senza significato, rivelando le dinamiche interne dell’uomo di fronte ai propri segreti e alla sua esistenza.
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