Testi dalla trappola radicale del carcereI libri che possono offrire itinerari di liberazione e condurre alla gioia, per fortuna, non mancano. L’umanità è stata capace anche di questo, e noi oggi siamo dei privilegiati a poterli leggere. Alcuni li ho citati in queste pagine, ma ricordarli tutti, ammesso che sia possibile, è ben al di là delle proporzioni e delle finalità di questo piccolo saggio. Qui mi limito a ricordare i testi da me conosciuti che provengono da situazioni di trappola radicale come il carcere o condizioni analoghe, composti da chi era consapevole di avere a che fare con la morte incombente a causa della tirannide (o del peccato mortale nel caso di sant’Agostino). Li segnalo omettendo per semplicità comunicativa i nomi dei curatori e dei traduttori, a differenza di quanto faccio nelle note dove sono sempre riportati.

Crediti
 Vito Mancuso
 Non ti manchi mai la gioia
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