Testimone di un pogrom
Di un pogrom mi trovai testimone nel ’37 a Cracovia, dov’ero di passaggio per l’Estonia. E lo spettacolo di quella folla imbestialita che detestava il negozietto di un povero ebreo e infieriva coi bastoni su di lui e sui suoi figli, mi bastò a dare il fondamento di un’esperienza personale personalmente vissuta al mio istintivo odio per la piazza e per la Giustizia che viene esercitata in suo nome. È dalla piazza e dai cosiddetti bagni di folla che nascono i dittatori e vengono consacrati i fanatismi più orrendi, fra cui il più orrendo di tutti: il razzismo. Ed è dal ricordo di Cracovia e dalla vergogna che provai per il fatto di non aver avuto il coraggio (ma ce ne voleva proprio molto) di accorrere in difesa di quei disgraziati che maturò in me una morale cui non sono mai venuto né mai verrò meno: stare, quando si accendono i roghi, dalla parte della strega.

Crediti
 Indro Montanelli
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