È con questo spirito, in conclusione, che conviene leggere i grandi filosofi che ci hanno preceduti sulla via del realismo: «Non è in Montaigne ma in me stesso — scrive Pascal — che io trovo tutto ciò che vedo». La stessa cosa vale per noi: «Non è in Tommaso d’Aquino o in Aristotele che il vero realista trova quello che è in grado di dire sulla realtà, ma nelle cose stesse». Il realista può dunque richiamarsi a questi maestri, proprio perché per lui sono solo delle guide verso la realtà come tale. E se gli idealisti gli rimproverano (come ha fatto uno di essi amabilmente) di «vestirsi con ricchi abiti presi in prestito dalla verità», può rispondere loro prontamente: è meglio vestirsi da ricco con abiti di verità presi in prestito da altri — come ogni realista all’occorrenza è disposto a fare — piuttosto che rifiutare ogni contributo altrui e andare in giro nudo, come fa l’idealista.
Vademecum del realista principiante
a cura di Antonio Livi e Maria Antonietta Mendosa
Pinterest • Vugrel Clouds, Nature, GIF •
Ancora nessun commento