L’uomo scelto non è il presuntuoso che si crede superiore agli altri, ma colui che esige più da sé stesso rispetto agli altri, anche se non riesce a soddisfare in sé stesso tali esigenze superiori. Ed è indubbio che la divisione più radicale che si può fare dell’umanità è questa, in due classi di creature: quelle che esigono molto da sé stesse e accumulano su di sé difficoltà e doveri, e quelle che non esigono nulla di speciale, per le quali vivere significa essere in ogni istante ciò che già sono, senza sforzo di perfezionamento su sé stesse, boe che vanno alla deriva.
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