Case nella Piazza del Municipio a KlosterneuburgCase nella Piazza del Municipio a Klosterneuburg (1908), custodita al Leopold Museum di Vienna, non è una semplice veduta urbana, ma una testimonianza fondamentale degli esordi artistici di Egon Schiele, uno sguardo intimo sul suo apprendistato e sul suo legame con la cittadina di Klosterneuburg, un luogo che segnerà profondamente la sua formazione umana e artistica. L’opera non si limita a una mera rappresentazione topografica, ma funge da documento biografico, rivelando le prime tracce del suo genio espressivo, che pur celato dietro un approccio ancora legato al naturalismo, già preannuncia la forza dirompente che caratterizzerà la sua maturità artistica. L’analisi dell’immagine rivela una composizione che raffigura la piazza del municipio di Klosterneuburg, con una sequenza di case che la delimitano, creando una sorta di quinta teatrale che inquadra la scena urbana.

La resa è caratterizzata da un approccio oggettivo e fedele alla realtà, tipico della fase naturalista/realista di Schiele. Le linee sono precise e descrittive, i volumi ben definiti, e la tavolozza cromatica, seppur contenuta in tonalità prevalentemente terrose e grigiastre, con accenni di ocra e rosso per i tetti, contribuisce a restituire un’immagine verosimigliante dell’ambiente urbano. Questo approccio, ancora legato alla tradizione pittorica ottocentesca, si manifesta nell’attenzione ai dettagli architettonici, come le finestre, i tetti e le facciate degli edifici, e nella cura nella resa della luce e delle ombre, che modellano i volumi e creano una sottile atmosfera di quiete. L’opera, un piccolo schizzo a olio su cartone (19,2 x 21,8 cm), suggerisce una realizzazione «en plein air» o uno studio dal vero, denotando un’osservazione diretta del paesaggio e un tentativo di catturarne l’essenza attraverso una resa fedele e accurata. La prospettiva, leggermente decentrata, crea un senso di profondità spaziale che, pur limitato, conferisce dinamismo alla composizione. Un albero sulla destra, con la sua massa frondosa resa con pennellate rapide e vibranti, introduce un elemento naturale che contrasta con la rigidità delle architetture.

L’opera si colloca in un periodo cruciale per la formazione di Schiele, caratterizzato da importanti esperienze personali e formative che influenzeranno profondamente il suo percorso artistico. Il trasferimento a Klosterneuburg nel 1902, per frequentare la Realgymnasium, e l’arrivo della sua famiglia nel 1904, coincidono con una fase di profonda trasformazione per il giovane artista, un periodo di scoperta e di crescita che si riflette anche nella sua produzione artistica. Il 1904 fu anche l’anno della morte del padre, un evento traumatico che lo segnò profondamente e che influenzerà la sua visione del mondo e la sua sensibilità artistica. È significativo che proprio a Klosterneuburg, nel maggio-giugno del 1908, Schiele tenne la sua prima mostra, esponendo dieci dipinti a olio, circostanza che conferisce a quest’opera una particolare rilevanza biografica e storica, testimoniando un momento importante del suo debutto nel mondo dell’arte. Il dipinto, quindi, non è solo una veduta urbana, ma una testimonianza del contesto geografico e personale che ha contribuito a plasmare la sua sensibilità artistica, un luogo che diviene parte integrante della sua identità. L’influenza di figure chiave come lo zio Leopold Czihaczek e, soprattutto, l’insegnante d’arte Ludwig Karl Strauch, che riconobbe il suo talento e lo incoraggiò, introducendolo nell’ambiente artistico locale, fu determinante per la sua crescita e per la sua formazione. L’ammissione all’Accademia di Belle Arti di Vienna nell’autunno del 1906 e il successivo trasferimento a Vienna con la madre e le sorelle, segnarono un ulteriore passo avanti nel suo percorso artistico, aprendo nuove prospettive e nuove opportunità di apprendimento e di confronto con le correnti artistiche più innovative.

Case nella Piazza del Municipio a Klosterneuburg, pur appartenendo a una fase giovanile e risentendo dell’influenza del Naturalismo/Realismo, anticipa alcuni elementi che caratterizzeranno la successiva produzione di Schiele, come l’attenzione alla linea, la capacità di rendere espressivi i volumi e la sottile inquietudine che traspare anche in un soggetto apparentemente oggettivo. Questi tratti, che si manifesteranno con maggiore forza nelle sue opere mature, sono già presenti in nuce in questo piccolo schizzo, testimoniando la precocità del suo talento e la sua innata capacità di esprimere emozioni e sensazioni attraverso il linguaggio visivo. Quest’opera testimonia il legame di Schiele con Klosterneuburg, luogo di importanti esperienze formative e personali, tra cui la sua prima esposizione, un luogo che diviene quindi un vero e proprio «genius loci» per l’artista. Il dipinto, quindi, non è solo un documento topografico, ma una testimonianza delle radici della sua arte, un punto di partenza da cui si svilupperà il suo stile inconfondibile. Il lascito di quest’opera risiede nella sua capacità di mostrare le origini del percorso artistico di Schiele, evidenziando come anche nelle sue prime prove fossero già presenti i germi del suo genio espressivo, che si manifesterà pienamente nelle sue opere successive.

Case nella Piazza del Municipio a Klosterneuburg si configura, dunque, come un’opera giovanile ma significativa, capace di offrire preziose informazioni sul contesto personale e sulla formazione artistica di Egon Schiele. Pur appartenendo a una fase iniziale della sua produzione, influenzata dal Naturalismo/Realismo, essa anticipa alcuni tratti che caratterizzeranno la sua successiva evoluzione stilistica, rendendola un’opera di grande interesse per la comprensione del suo intero percorso artistico.

Specifiche di base
Riepilogo
Crediti
 Joe Conta
 Analisi critica delle opere di Egon Schiele
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