Possiamo anzitutto osservare che in ogni tempo pochissimi filosofi sono stati professori di filosofia, e relativamente ancora più scarsi sono stati i professori di filosofia filosofi; si potrebbe quindi dire che i filosofi non sono affatto professori di filosofia, allo stesso modo che i corpi idroelettrici non sono conduttori di elettricità. In realtà, per il pensatore originale, questo mestiere è forse un ostacolo maggiore di qualsiasi altra professione. La cattedra filosofica infatti è in certo modo un pubblico confessionale, dove si depone coram populo la propria professione di fede. Oltre a ciò, quasi nulla è tanto nocivo al vero conseguimento di conoscenze fondamentali, o assai profonde, cioè al reale divenir sapienti, quanto l’obbligo costante di apparirlo, lo sfoggio di pretese conoscenze dinanzi a scolari avidi di sapere, e l’esser pronti a rispondere a qualsiasi domanda. Il peggio però si è che un uomo in tale situazione è assalito, di fronte a ogni pensiero che gli si presenti alla mente, dalla preoccupazione sul modo con cui adattarlo alle intenzioni di importanti superiori. Ciò paralizza a tal punto il suo pensare, che neppur più i pensieri oseranno presentarglisi d’ora in poi.
Un pubblico confessionale
Crediti
Quotes per Arthur Schopenhauer
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