Una bellissima giumenta, voluttuosa e rozza
Ma gli altri di casa, don Ciccio, gli altri, come sono veramente?
Eccellenza, la moglie di Don Calogero non l’ha vista nessuno da anni, meno di me. Esce soltanto per andare a messa, alla prima messa, quella delle cinque, quando non c’è nessuno. A quell’ora servizio di organo non ce n’è; ma io una volta ho fatto una levataccia apposta per vederla. Donna Bastiana entrò accompagnata dalla cameriera, ed io impedito dal confessionale dietro il quale mi ero nascosto, non riuscivo a vedere molto; ma alla fine del servizio il caldo fu più forte della povera donna ed essa scartò il velo nero. Parola d’onore. Eccellenza, essa è bella come il sole! E non si può dar torto a Don Calogero se, scarafaggio com’è lui, se la vuole tenere lontana dagli altri. Però anche dalle case meglio custodite le notizie finiscono col gocciolare; le serve parlano; e pare che donna Bastiana sia una specie di animale: non sa leggere, non sa scrivere, non conosce l’orologio, quasi non sa parlare: una bellissima giumenta, voluttuosa e rozza; è incapace anche di voler bene alla figlia; buona ad andare a letto e basta.

Crediti
 Giuseppe Tomasi di Lampedusa
 Il Gattopardo
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Quotes per Giuseppe Tomasi di Lampedusa

Adesso anche da noi si va dicendo in ossequio a quanto hanno scritto Proudhon e un ebruccio tedesco di cui non ricordo il nome, che la colpa del cattivo stato delle cose, qui ed altrove, è del feudalesimo; mia cioè, per così dire. Sarà. Ma il feudalesimo c'è stato dappertutto, le invasioni straniere pure. Non credo che i suoi antenati, Chevalley, o gli squires inglesi o i signori francesi governassero meglio dei Salina. I risultati intanto sono diversi.  Il Gattopardo

Appartengo a una generazione disgraziata, a cavallo fra i vecchi tempi ed i nuovi, e che si trova a disagio in tutti e due. Per di più, come lei non ha potuto fare a meno di accorgersi, sono privo di illusioni; e che cosa se ne farebbe il Senato di me, di un legislatore inesperto cui manca la facoltà di ingannare sé stesso, questo requisito essenziale per chi voglia guidare gli altri?

Il volto del contino s'infiammò si fanciullesca passione. Sorda, sì, sorda, signorina, sorda ai miei sospiri, sorda ai miei gemiti, e cieca anche, cieca alle suppliche che i miei occhi le rivolgono. Sapesse quanto ho patito a Palermo, quando loro sono partiti per qui: nemmeno un saluto, nemmeno un cenno, mentre le vetture scomparivano nel viale! E vuole che non la chiami sorda? Crudele avrei dovuto far scrivere.  Il Gattopardo