Un'altra lettera di Egon Schiele ad Anton Peschka
Caro A. P. [Anton Peschka],
Grazie per la tua cartolina del 23 settembre. Pensavo fossi ancora in Boemia. Il 14 settembre sono stato sottoposto a un altro esame e sono rimasto nella stessa situazione. Ho fatto del mio meglio, poiché ho le migliori possibilità di essere impiegato come pittore. Credo che ne verrà qualcosa e spero di poterne scrivere la prossima volta. Come stai? Quando ero a Vienna in licenza, la Svizzera mi ha invitato personalmente a esporre alla Kunsthaus di Zurigo e mi è stato concesso di scegliere altri artisti secondo la mia valutazione. Sto pensando a una mostra di Neukunst degli artisti viennesi a Zurigo, e Klimt, Kokoschka, Gütersloh, Harta, Faistauer, Böhler, Fischer, Jungnickel hanno confermato la loro partecipazione. Non so ancora cosa ne verrà fuori.
Nel frattempo, un caloroso saluto,
EGON
SCHIELE
1916
Caro Anton Peschka,
Nella lettera di Egon Schiele del 3 ottobre 1916, emerge una serie di interessanti informazioni. Schiele ringrazia Peschka per la cartolina ricevuta dal 23 settembre e si stupisce di scoprire che Peschka non si trova più in Boemia. Schiele racconta che è stato sottoposto a un altro esame il 14 settembre e che le sue prospettive come pittore sembrano buone. Nutre l’aspettativa che qualcosa di positivo accada e promette di scrivere a riguardo nella prossima occasione.

Nella stessa lettera, Schiele parla di un invito personale che ha ricevuto dalla Svizzera per esporre alla Kunsthaus di Zurigo. È stato anche autorizzato a scegliere altri artisti per la mostra. Schiele sta valutando l’idea di organizzare una mostra di Neukunst degli artisti viennesi a Zurigo e ha già ottenuto la conferma di partecipazione di importanti artisti come Klimt, Kokoschka, Gütersloh, Harta, Faistauer, Böhler, Fischer e Jungnickel. È evidente che Schiele è coinvolto nella promozione e nella valorizzazione del lavoro dei suoi colleghi artisti.

La lettera è datata 1916 e porta la firma di Egon Schiele, testimoniando la sua attività e il suo coinvolgimento nel mondo dell’arte durante quel periodo storico. Schiele era noto per la sua fervente espressione artistica e la sua carriera fu interrotta dalla sua prematura morte nel 1918. Le sue opere sono apprezzate per la loro profondità emotiva e il suo stile unico, che trasmetteva intensità e emozione.

La menzione di artisti come Klimt, Kokoschka e gli altri conferma l’importanza delle relazioni tra artisti e la loro influenza reciproca. Schiele, con il suo coinvolgimento nella selezione degli artisti per la mostra alla Kunsthaus di Zurigo, dimostra il suo impegno nel promuovere e sostenere il lavoro dei suoi contemporanei. La sua valutazione e selezione di artisti per l’esposizione evidenzia il suo ruolo attivo nella scena artistica dell’epoca.

La lettera di Schiele a Peschka è datata 1916 e mostra la sua costante attività e la sua rete di contatti nel mondo dell’arte. Nonostante il contesto storico turbolento, Schiele si impegna a portare avanti le sue iniziative artistiche e a stabilire collaborazioni con altri artisti.

Nell’envelope della lettera, è indicato che è indirizzata al tenente Anton Peschka presso il Field Post 19/II dell’Infantry Regiment 42. Ciò rivela che Peschka si trovava in servizio militare, mentre Schiele era a Vienna, in Hietzinger-Hauptstrasse 101. La lettera è stata inviata da Schiele al suo collega artistico, dimostrando la loro connessione e la volontà di comunicare nonostante le circostanze avverse.

Egon Schiele è noto per la sua produzione artistica, ma anche per la sua corrispondenza, che offre un’opportunità unica di comprendere la sua visione artistica, le sue interazioni con altri artisti e la sua vita personale. Le lettere come questa ci permettono di entrare nella mente e nel cuore di Schiele, di conoscere le sue aspirazioni artistiche e le sue relazioni con gli altri.

La lettera del 3 ottobre 1916 riflette l’importanza dell’arte per Schiele, il suo desiderio di promuovere il lavoro degli altri artisti e la sua volontà di stabilire connessioni nella comunità artistica. È un documento prezioso che ci permette di immergerci nel mondo di Schiele e di apprezzare il suo impegno nel campo dell’arte.

In conclusione, la lettera di Egon Schiele a Anton Peschka del 3 ottobre 1916 ci fornisce una finestra sulla vita e il lavoro dell’artista durante quel periodo. Rivelando le sue speranze e le sue relazioni con altri artisti, la lettera ci offre una prospettiva preziosa sulle dinamiche della scena artistica dell’epoca. È un frammento che ci permette di avvicinarci a Schiele, uno dei grandi artisti del suo tempo, e di apprezzare la sua dedizione all’arte e alla collaborazione con i suoi colleghi.

Crediti
 Joe Conta
 Disegni di Schiele
 SchieleArt •  Letter from Egon Schiele to Anton Peschka • 




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