Lo scrittore turco Orhan Pamuk, che ha vissuto quasi esclusivamente a Istanbul, salì su uno di questi traghetti dopo una delusione d’amore quando aveva ancora meno di venti anni. Era uno studente di architettura e sognava di diventare un grande pittore. Scendendo verso l’attracco del battello provò la sensazione di entrare in un altro tempo, in un tempo passato, mentre la città, poco sopra, dava l’idea di riuscire a rimanere nel presente. Era appena trascorso un istante da quando aveva comperato il biglietto, che l’organo che osserva e s’emoziona s’era già messo in moto. La fermata successiva è al quartiere di Kasimpasa. Poi Fener, con le case in legno, le chiese e le sinagoghe. È qui che, dopo la caduta di Costantinopoli, vissero i greci che rimasero in Turchia. Poi Balat, un tempo quartiere ebraico di Istanbul, Hasköy e Ayvansaray. È come attraversare un intero universo, uno spaccato infinito di civiltà e culture. Il traghetto si ferma a Sütlüce e infine arriva a Eyüp. A Pamuk, fino ad allora, quel quartiere pareva una fantasia chiusa, misteriosa, religiosa, lontana dal fasto di Istanbul. Quando arrivò al termine di quel piccolo viaggio di oltre trent’anni fa, ebbe termine anche la sua malinconia. In quel panorama di rovine e storia capì «di amare Istanbul proprio per i suoi ruderi, per la sua malinconia, e per il fatto che avesse perduto il prestigio di un tempo». A volte, anche durante un cammino breve, nel limitato spazio che si impiega per colmare una distanza minuta, anche tra una fermata e l’altra del percorso di un mezzo pubblico che attraversa il cuore della città in cui si vive, si può celare l’ipotesi di un viaggio e scoprire che è possibile approdare.
Istanbul: Memoria e città di Orhan Pamuk
Un’autobiografia in cui Pamuk racconta la sua vita a Istanbul, esplorando i quartieri, le strade e le memorie che hanno influenzato il suo lavoro e la sua visione della città.
Il libro nero di Orhan Pamuk
Un romanzo che combina elementi di giallo e introspezione psicologica, ambientato a Istanbul. La città diventa un labirinto di misteri e segreti, riflettendo la complessità della memoria e dell’identità.
Costantinopoli 1453 di Roger Crowley
Un racconto storico sulla caduta di Costantinopoli, che approfondisce il significato della città come crocevia di civiltà e il suo impatto duraturo su Istanbul e sulla sua popolazione.
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