Michel Foucault è stato il primo a parlare di biopolitica. Il concetto rimase inesplorato per diversi anni, fino a quando alcuni pensatori italiani non lo ripresero e lo svilupparono. All’inizio, la novità venne accolta con scetticismo. La biopolitica sembrava nozione poco verificabile nella realtà. Senonché, i riscontri si sono fatti sempre più fitti, fino a diventare sconcertanti. Dalle procedure biotecnologiche, al terrorismo suicida, fino alla più recente crisi immigratoria, questioni di vita e di morte si sono installate al centro delle agende e dei conflitti politici. L’esplosione del coronavirus, con le conseguenze geopolitiche che ne sono scaturite, ha portato al culmine la relazione diretta tra vita biologica e interventi politici.
Vita biologica e interventi politici
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