Vita prolifica in nuce
Diciamo l’altro e cerchiamo il simile, muoviamo verso l’altro restando in noi stessi; arroccati, bramiamo la fusione, di modo che sia l’altro ad essere per noi – e morire al nostro posto, magari… – anche se per assurdo, neanche l’altro ha la più pallida idea di cosa sia essere. Individuazione appena abbozzata, e che resta tale; cordone ombelicale che psicologicamente non si riesce a tagliare, tanto sembra normale proseguire sulla sua scia. Vita prolifica in nuce, che continua a muovere sugli stessi solchi lineari in un tempo circolare, facendo sì, che si creda di portarsi avanti, mentre invece si continua a girare su sé stessi, proiettando esteriormente il proprio interno, di modo che l’esterno mai non sia e neppure l’altro… inclusi noi: è così che si muore senza essere mai vissuti.

Crediti
 Anna Maria Tocchetto
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Quotes per Anna Maria Tocchetto

Schiele utilizza una linea tagliente ed incisiva per esprimere la sua angoscia e per mostrare impietosamente il drammatico disfacimento fisico e morale. Il colore acquista un valore autonomo, non naturalistico, risultando particolarmente efficace nei moltissimi acquerelli e disegni di allucinata tensione.

L'invidia è l'impossibilità di cogliere il vissuto altrui, che poi, è il solo e unico modo per farlo proprio; un circolo senza fine, poiché, anche togliendo effettivamente all'altro ciò che lo fa brillare ed estasiare, non se ne potrà mai coglierne l'essenza e carpire, ciò che non è la realtà dell'oggetto in sé per sé, ma la realtà individuale e unica dell'invidiato… invidiato invano.

Dio è morto pur senza esistere, ma in qualche modo è esistito, in un una favola che non era mondo, essendolo allo stesso tempo, perché ha vissuto attraverso questa, attraverso noi.

Quando il contatto con l'altro passa per il pensiero, non c'è propriamente un contatto, ma un reiterarsi del rapporto attraverso immagini, un groviglio di emozioni e sentimenti a comando, dove la percezione è annullata.

La riconoscenza è una gran bella cosa quando non è atto dovuto ma spontaneo, quando nasce dallo stesso gesto che nel donare l’ha provocata.