Consiglio a tutti di vivere un po’ di anni lontani dal proprio paese. Non si imparano soltanto le lingue, ma si scoprono tante cose preziose, per esempio che: fuori dall’Italia la furbizia non funziona (anzi), il merito viene riconosciuto, si rispettano le regole elementari della vita civile, un divieto è un divieto, la Pubblica Amministrazione funziona meglio, non c’è bisogno di raccomandazioni per ottenere quello cui si ha diritto, c’è puntualità, e non solo nei trasporti pubblici, non si trova immondizia per strada, eccetera.
Non è soltanto un modo per vivere meglio, ma è l’espressione di una mentalità, di una cultura più rispettosa nei confronti del prossimo. Nel nostro paese prevale la tendenza a pensare a sé stessi, e ad avere scarso interesse (e rispetto) per gli altri e per IL BENE COMUNE (aggiungo io: ANCHE IL NOSTRO). Chi torna in Italia dopo aver vissuto qualche anno in Nord Europa o in Nord America si sente a disagio nel ritrovarsi in un paese dove la furbizia paga, il merito non viene riconosciuto, non si rispettano le regole elementari della vita civile, la Pubblica Amministrazione funziona male, è necessaria una raccomandazione per ottenere quello cui si ha diritto, le strade sono invase dall’immondizia. E si capisce meglio anche quali sono i valori da ripristinare nella vita pubblica. Una società non è soltanto la somma di tanti individui, ma consiste soprattutto nella rete di relazioni tra tutte le sue parti. Il nostro paese è pieno di menti intelligenti, ma manca di un’intelligenza di sistema…manca, in altre parole, di senso della collettività, che è l’effetto sinergico che rende un popolo vincente ad ogni livello.
Il mio lungo viaggio: 90 anni di storie vissute
SchieleArt • Heritage Images Observed in a Dream • 1911
Ancora nessun commento