
Fuori città crebbe un rione deserto
sul suolo acquitrinoso e vacillante.
Vi stavano i poeti, e si incontravano
sempre con un sorriso tracotante. […]
Ubriachi, si giuravano amicizia,
ciarlando in modo cinico e mordace.
Vomitavano all’alba. Poi, rinchiusi,
lavoravano torpidi e con zelo. […] ⋯