Una delle cose più dolorose del nostro tempo è che coloro che hanno certezze sono stupidi, mentre quelli con immaginazione e comprensione sono pieni di dubbi e di indecisioni.Bertrand Russell

La conoscenza è più che un mezzo – Anche senza la nuova passione – voglio dire la passione della conoscenza – la scienza camminerebbe: finora infatti la scienza è cresciuta e si è fatta grande anche senza di quella. La fede sicura nella scienza, quel pregiudizio benevolo da cui sono oggi dominati i nostri Stati (e una volta perfino la Chiesa), riposa in fondo sul fatto che raramente quella tendenza e quell’impulso si sono resi manifesti, e la scienza non la si vede come una passione, ma piuttosto come una condizione o un
ethos. Spesso basta un amour-plaisir della conoscenza (curiosità) basta un amour-vanité, un’abitudine, insieme con un celato desiderio d’onori e di pane; per molti basta perfino che, per passar il tempo, prendano a leggere, raccogliere, ordinare, osservare, descrivere: il loro
stimolo scientifico è la noia. Il papa Leone X (nel breve a Beroaldo) esaltò una volta la scienza: egli la definì come il più bell’ornamento e il maggior orgoglio della nostra vita, come una nobile occupazione nella fortuna e nella sfortuna:
senza di essa, – dice da ultimo, – ogni impresa umana mancherebbe di punto d’appoggio… anche con essa tutto è già abbastanza mutevole e incerto!. Ma questo papa, passabilmente scettico tace, come molti altri laudatori ecclesiastici della scienza, il giudizio ultimo su di essa. Si può, sì, dalle sue parole apprendere, cosa abbastanza straordinaria per un tale amico delle arti, che egli pone la scienza al di sopra di queste, ma alla fine non è che una specie di cortesia quel suo tacere di ciò che pone molto al di sopra della scienza, cioè della
verità rivelata e della
eterna salute dell’anima. Che cosa sono mai di fronte a queste cose l’ornamento, l’orgoglio, il divertimento, la sicurezza della vita!
La scienza è cosa di second’ordine, non è nulla di supremo, d’assoluto, non è oggetto di passione; questo giudizio rimase in petto a Leone X: il vero giudizio cristiano sulla scienza! Nell’antichità la sua dignità e il suo apprezzamento furono diminuiti dal fatto che persino i suoi seguaci più zelanti aspiravano innanzitutto alla virtù e che si credeva d’aver tributato alla conoscenza la lode più alta glorificandola come il miglior mezzo per giungere alla virtù. E cosa nuova nella storia che la conoscenza voglia essere più che un mezzo.
Commento: Questo testo ci ricorda che la conoscenza è più di un mezzo per raggiungere la virtù. La scienza può essere una passione, un’abitudine o un modo per passare il tempo, ma non è l’unica cosa che conta nella vita. La vera conoscenza è qualcosa di più che un mezzo per raggiungere un fine.
Citazioni correlate L'autocoscienza è solo là dove la persona sa soltanto di sé stessa, dove in lei non v'è niente se non la persona stessa? Non è anche l'amore autocoscienza, non è anche il godimento gioioso, non è anche il supremo sentimento di sé [Selbstgefühl]? [...] e tu senti te stesso quando tu senti e cogli l'altro ente in te; e del resto, nell'amore sentimento e sapere non sono separati dall'Essere, bensì tu sei una cosa sola con quell'Essere di cui hai sentimento e coscienza; in verità sei tu stesso quell'Essere.
Ludwig Feuerbach Pensieri sulla morte e sull'immortalità
Il lavoro non è solo un mezzo per vivere, ma una parte fondamentale della nostra identità.
Richard Sennett Il lavoro come vita
La filosofia non consiste nell'insegnamento di una teoria astratta, e meno ancora in un'esegesi di testi, ma in un'arte di vivere, in un atteggiamento concreto, in uno stile di vita determinato, che impegna tutta l'esistenza. L'atto filosofico non si situa solo nell'ordine della conoscenza, ma nell'ordine del «Sé» e dell'essere: è un progresso che ci fa essere più pienamente, che ci rende migliori. È una conversione che sconvolge la vita intera, che cambia l'essere di colui che la compie.
Pierre Hadot Esercizi spirituali e filosofia antica
Spinoza insegna che il bene guida l'autentico, una luce calma splende nella coscienza
Baruch Spinoza Etica
L'antico tema della filosofia, unico attraverso il negato tempo che lo oscura ma non lo toglie, che Platone eredita consapevolmente dal tremendo Parmenide ed affida ad Aristotele è quello che esaspera in sé ogni particolare ricerca, quale sapere di non sapere; l'autentico problema umano che ne resta illuminato in tutta la sua estensione indivisa è non più la serie di problemi, adattate esistenze nel mondo esigente astuzia e scienza, ma l'essere se stesso problema, problema in cui l'uomo, già configurato come suo portatore indiscusso, si discute come da esso portato alla meraviglia di essere, che è meravigliosamente sapersi inessente.
Giovanni Romano Bacchin
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