L'importanza della regola nella conoscenzaChe cos’è il conoscere? Il riportare qualcosa di estraneo a qualcosa di noto, di familiare. Prima proposizione: ciò a cui siamo abituati non viene più da noi considerato un enigma, un problema. Smussamento del sentimento del nuovo e dello strano: tutto ciò che accade regolarmente non ci sembra più problematico. Perciò quello di cercar la regola è il primo istinto di chi conosce, mentre naturalmente e per il fatto che sia trovata la regola niente ancora è conosciuto! – Di qui la superstizione dei fisici: dove possono perseverare, cioè dove la regolarità dei fenomeni consente di applicare formule abbreviate, credono che sia conosciuto. Sentono sicurezza, ma dietro questa sicurezza intellettuale sta l’acquietamento della paura: vogliono la regola, perché essa toglie al mondo il suo aspetto pauroso. La paura dell’incalcolabile come istinto segreto della scienza.

Crediti
 Friedrich Nietzsche
 Frammenti postumi
 SchieleArt •   • 



Tags correlati

  • I rapporti si consumano
    I rapporti si consumano

    È difficile che un matrimonio duri per tutta la vita e, per questo, ho cambiato il mio punto di vista, e vorrei dirlo a chi si trova nella mia situazione e, per di più, con figli, quindi con un ulteriore senso di colpa.

  • L’individuo è un errore
    L'individuo è un errore

    Io distinguo tra l'individuo esistente solo nell'immaginazione e il "sistema reale" che ognuno di noi è

  • Zelf portret staandg
    Sentire in modo cosmico

    Sentire in modo cosmico Nella coscienza sentiamo come se volessimo e dovessimo essere tutto, arriviamo a fantasticare di un «io» contrapposto a tutto il resto, al «non io». Smettere di sentirsi come questo fantastico ego! Imparare gradualmente a liberarci di questo presunto individuo! Scoprire gli errori dell'ego! Capire l'egoismo in quanto errore. L'opposto non è…

  • Dignità del lavoro
    Dignità del lavoro

    I Greci pensano del lavoro quello che oggi noi pensiamo della procreazione. Entrambe le cose si ritengono vergognose, ma nessuno per questo dichiarerà disonorevole il risultato. La “dignità del lavoro” è uno dei più stolti vaneggiamenti moderni. È un sogno di schiavi. Tutti si affannano per continuare a vegetare miseramente. E quella necessità sfibrante della…

  • lotta e fusione nella coscienza umana
    lotta e fusione nella coscienza umana

    Forse non è necessario assumere un soggetto unico; forse è altrettanto permesso assumere una pluralità di soggetti, la cui fusione e lotta stiano alla base del nostro pensiero e in genere della nostra coscienza.