L’analisi del pensiero primitivo in Ortega y Gasset non si configura come uno studio etnologico stricto sensu, bensì come un’indagine sulle prime forme di organizzazione del mondo da parte dell’essere umano. Tale organizzazione, secondo Ortega, non si basava su una comprensione oggettiva della ⋯
Nel suo esame del pensiero di Henry David Thoreau, Michel Onfray dedica particolare attenzione al profondo legame che il filosofo americano sviluppa con il lago Walden. Onfray vede in questo rapporto non solo un’affezione personale, ma un simbolo potente della filosofia di vita di ⋯
Non è improprio considerare questo libro di Derrida come un vero classico dei nostri anni: uscito in Francia nel 1967, e comparso nella versione italiana (quella che qui si ristampa) nel 1971, il libro ha aperto prospettive inedite, ha proposto temi per discussioni intense ⋯
Il dipinto è documentazione dell’incontro avvenuto tra Egon Schiele e Gustav Klimt nel 1907 – 1908, quando Klimt andò a trovare Schiele nel suo studio a Grünbergstrasse vicino a Schönbrunn e avvenne lo scambio di lavori artistici, periodo in cui Schiele dipinge la natura ⋯
La filosofia da Hegel a Sartre è stata essenzialmente un’impresa di totalizzazione, se non del mondo, se non del sapere, almeno dell’esperienza umana, e dirò che forse se adesso esiste un’attività filosofica autonoma, se può esserci una filosofia che non sia semplicemente una specie ⋯
La parola identità è ambigua: significa sia «identico» che il suo opposto. Quando diciamo di uno che «ha un problema d’identità», intendiamo che non si sente abbastanza diverso dagli altri, è confuso. Credo che gli psichiatri non risolveranno mai i nostri problemi d’identità, perché ⋯
Nel suo Nei luoghi oscuri della saggezza, Peter Kingsley introduce il concetto dei luoghi oscuri come una metafora potente e multiforme, che trascende la semplice immagine di spazi fisici per diventare un simbolo della condizione umana e del percorso verso la conoscenza autentica. ⋯