Nudo, disteso
Perché poi, svegliandovi dal sogno e rientrando ormai del tutto nella realtà, quasi ogni volta, e talvolta con una inusitata forza percettiva, sentite che, assieme al sogno, avete abbandonato qualcosa che per voi resta un mistero? Ridete dell’assurdità del vostro sogno e sentite al tempo stesso che nell’intreccio di quelle assurdità risiede un’idea, ma un’idea che questa volta è reale, qualcosa che appartiene alla vita vera, qualcosa che esiste e che è sempre esistito nel vostro cuore; è come se, attraverso il vostro sogno, vi fosse stato detto qualcosa di nuovo, di profetico, qualcosa che vi aspettate; la vostra impressione è forte, gioiosa o tormentosa, ma in cosa consista e cosa vi sia stato detto è qualcosa che non riuscite né a comprendere, né a ricordare.

Crediti
 Fëdor Dostoevskij
 SchieleArt •  Nudo, disteso • 1917