La maggior parte degli uomini porta in sé migliaia di cose che non salgono mai in superficie, che marciscono sul fondo tormentandosi. Ora, proprio perché marciscono e tormentano, vengono respinte sempre più dalla coscienza, appaiono sospette e quindi sono temute.
Questo è il senso della morale, qualsiasi essa sia. Ciò che viene riconosciuto come dannoso non deve venire in superficie!
Ma nulla è dannoso e nulla è utile, tutto è buono o tutto è indifferente. Ognuno porta in sé cose che gli appartengono, che sono buone per lui, che gli sono proprie, ma che non devono venire a galla. Se venissero a galla, dice la morale, sarebbe una disgrazia.
Ma forse sarebbe una fortuna! Per questo tutto deve venire alla luce: e l’uomo, che si sottomette a una morale, impoverisce.
Lotta tra coscienza e istinti
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