Tu che sei felice, dimmi com’è fatta quella gioia, quel gaudio che deve provare mia sorella; dimmi che cosa ci deve essere nel suo cuore vedendosi sempre accanto la persona amata senza scrupoli, senza rimorsi, senza paure; dimmi come deve essere fatta la felicità di pensare che ella sarà di lui, ch’egli le apparterrà, che lo vedrà tutti i giorni, tutte le ore, che l’udrà parlare, che si appoggerà al braccio di lui, che gli dirà all’orecchio tutto quello che le passerà per la mente, che si chiamerà col nome di lui, che verrà il giorno in cui si cullerà sulle ginocchia i suoi figli…
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