
Mi basta sentire qualcuno parlare sinceramente di ideale, di avvenire, di filosofia, sentirlo dire
noi con tono risoluto, invocare gli
altri e ritenersene l’interprete – perché io lo consideri mio nemico. Scorgo in lui un tiranno mancato, un carnefice approssimativo, detestabile quanto i tiranni ⋯