Qualcuno mi segue. È da giorni che un uomo mi perseguita, pedinandomi. È guardingo e si tiene a distanza facendo in modo che non si arrivi mai a un contatto diretto, ma io sento che mi segue. Ho provato più volte a seminarlo, ma ⋯
Tu che sei felice, dimmi com’è fatta quella gioia, quel gaudio che deve provare mia sorella; dimmi che cosa ci deve essere nel suo cuore vedendosi sempre accanto la persona amata senza scrupoli, senza rimorsi, senza paure; dimmi come deve essere fatta la felicità ⋯
Quante volte seduto sotto gli spalti del castello, all’ombra di un castagno, ho ammirato di lassù quell’indimenticabile tramonto tingere di rosso il cielo, facendo risaltare sullo sfondo dell’ampia pianura, la sagoma nera del Vesuvio! I raggi del sole, infilandosi nelle feritoie, tra le rovine, ⋯
Qualche anno dopo Kunti sposò il virtuoso e prode Pandu. La vita del giovane, in compagnia delle sue due mogli, trascorreva in piena delizia, ma l’ombra della predizione di Vyasa si stava apprestando.
Un giorno di primavera, mentre era a caccia nella foresta accompagnato ⋯
[…] e mi sembra di dover restare ancora un poco vicino a questo luogo dove in un certo senso si è squarciato il velo del mio mistero, ora ho la mente aperta a tutti i grandi problemi della vita nascita e amore e morte ⋯
Perché poi, svegliandovi dal sogno e rientrando ormai del tutto nella realtà, quasi ogni volta, e talvolta con una inusitata forza percettiva, sentite che, assieme al sogno, avete abbandonato qualcosa che per voi resta un mistero? Ridete dell’assurdità del vostro sogno e sentite al ⋯
Col libero arbitrio si spiegano soltanto la superficie della storia, le apparenze di cui si ammanta, le sue vicissitudini esteriori, ma non la profondità, il corso reale, che conserva nonostante tutto un carattere sconcertante, per non dire misterioso. Si resta sbalorditi che Annibale, dopo ⋯
Attaccare il capitale nel quadro dell’insurrezione, non è mandare in rovina i capitalisti distruggendo le loro proprietà, fossero anche delle fabbriche. È soprattutto attaccare il rapporto sociale capitalistico, ovvero rifiutare di sottomettersi allo scambio salariale, divenuto manifestamente intollerabile. I proletari insorti formano fra loro ⋯
[..] Via dunque a sciogliere, slegare l’arco divino, così lungo e teso.
Via da tende, tappeti, sofà, dalla società dalle case della città, dalle sue strade, da tutti i ritrovati e i conforti moderni, via verso il primitivo serpeggiante ruscello tra i boschi di ⋯
Ayn Rand pone un forte accento sul rifiuto del sacrificio come principio morale. Nella sua filosofia, il sacrificio viene visto come un atto di autoannullamento che non solo è anti-etico, ma è anche distruttivo per l’individuo e per la società nel suo complesso. Rand ⋯
Ma poco dopo ecco che arriva il destino, ci agguanta brutalmente, e ci insegna che nulla ci appartiene, perché tutto è suo; e che ha diritti incontestabili non soltanto su tutto ciò che possediamo e guadagniamo, sulle nostre mogli e sui nostri figli, ma ⋯
Il punto è che finché ti porti dietro questo fascino della trasgressione, che è un residuo del delirio di onnipotenza infantile, finché non cominci a mettere in dubbio quel bisogno costante che hai di rifiutare le cose, di mormorare sulle cose, di rinnegare quello ⋯
La violenza del colonizzato è spesso vista come una risposta inevitabile alla violenza strutturale del sistema coloniale. Frantz Fanon, nel suo libro Contro il colonialismo, analizza in profondità questo fenomeno, sottolineando come la violenza del colonizzato sia una risposta alla violenza sistematica e ⋯
Passarono gli anni. Nel frattempo per le spose di Pandu il desiderio di avere figli diveniva sempre più prepotente. Allora, pur sapendo della maledizione inflitta al marito, decisero di parlargliene per trovare una qualche soluzione.
Gli anni si dissolvono come neve al sole, ⋯
In questa sezione conclusiva, l’autore riflette sulla complessità della verità e sull’importanza della dimensione soggettiva nell’interpretazione del mondo. Egli evidenzia come la verità non sia un’entità oggettiva, ma piuttosto un risultato dell’interazione tra la mente umana e la realtà esterna. Diversamente dal pensiero magico ⋯
Qualcuno mi segue. È da giorni che un uomo mi perseguita, pedinandomi. È guardingo e si tiene a distanza facendo in modo che non si arrivi mai a un contatto diretto, ma io sento che mi segue. Ho provato più volte a seminarlo, ma ⋯
Tu che sei felice, dimmi com’è fatta quella gioia, quel gaudio che deve provare mia sorella; dimmi che cosa ci deve essere nel suo cuore vedendosi sempre accanto la persona amata senza scrupoli, senza rimorsi, senza paure; dimmi come deve essere fatta la felicità ⋯
Quante volte seduto sotto gli spalti del castello, all’ombra di un castagno, ho ammirato di lassù quell’indimenticabile tramonto tingere di rosso il cielo, facendo risaltare sullo sfondo dell’ampia pianura, la sagoma nera del Vesuvio! I raggi del sole, infilandosi nelle feritoie, tra le rovine, ⋯
Qualche anno dopo Kunti sposò il virtuoso e prode Pandu. La vita del giovane, in compagnia delle sue due mogli, trascorreva in piena delizia, ma l’ombra della predizione di Vyasa si stava apprestando.
Un giorno di primavera, mentre era a caccia nella foresta accompagnato ⋯
[…] e mi sembra di dover restare ancora un poco vicino a questo luogo dove in un certo senso si è squarciato il velo del mio mistero, ora ho la mente aperta a tutti i grandi problemi della vita nascita e amore e morte ⋯
Perché poi, svegliandovi dal sogno e rientrando ormai del tutto nella realtà, quasi ogni volta, e talvolta con una inusitata forza percettiva, sentite che, assieme al sogno, avete abbandonato qualcosa che per voi resta un mistero? Ridete dell’assurdità del vostro sogno e sentite al ⋯
Col libero arbitrio si spiegano soltanto la superficie della storia, le apparenze di cui si ammanta, le sue vicissitudini esteriori, ma non la profondità, il corso reale, che conserva nonostante tutto un carattere sconcertante, per non dire misterioso. Si resta sbalorditi che Annibale, dopo ⋯
Attaccare il capitale nel quadro dell’insurrezione, non è mandare in rovina i capitalisti distruggendo le loro proprietà, fossero anche delle fabbriche. È soprattutto attaccare il rapporto sociale capitalistico, ovvero rifiutare di sottomettersi allo scambio salariale, divenuto manifestamente intollerabile. I proletari insorti formano fra loro ⋯
[..] Via dunque a sciogliere, slegare l’arco divino, così lungo e teso.
Via da tende, tappeti, sofà, dalla società dalle case della città, dalle sue strade, da tutti i ritrovati e i conforti moderni, via verso il primitivo serpeggiante ruscello tra i boschi di ⋯
Ayn Rand pone un forte accento sul rifiuto del sacrificio come principio morale. Nella sua filosofia, il sacrificio viene visto come un atto di autoannullamento che non solo è anti-etico, ma è anche distruttivo per l’individuo e per la società nel suo complesso. Rand ⋯
Ma poco dopo ecco che arriva il destino, ci agguanta brutalmente, e ci insegna che nulla ci appartiene, perché tutto è suo; e che ha diritti incontestabili non soltanto su tutto ciò che possediamo e guadagniamo, sulle nostre mogli e sui nostri figli, ma ⋯
Il punto è che finché ti porti dietro questo fascino della trasgressione, che è un residuo del delirio di onnipotenza infantile, finché non cominci a mettere in dubbio quel bisogno costante che hai di rifiutare le cose, di mormorare sulle cose, di rinnegare quello ⋯
La violenza del colonizzato è spesso vista come una risposta inevitabile alla violenza strutturale del sistema coloniale. Frantz Fanon, nel suo libro Contro il colonialismo, analizza in profondità questo fenomeno, sottolineando come la violenza del colonizzato sia una risposta alla violenza sistematica e ⋯
Passarono gli anni. Nel frattempo per le spose di Pandu il desiderio di avere figli diveniva sempre più prepotente. Allora, pur sapendo della maledizione inflitta al marito, decisero di parlargliene per trovare una qualche soluzione.
Gli anni si dissolvono come neve al sole, ⋯
In questa sezione conclusiva, l’autore riflette sulla complessità della verità e sull’importanza della dimensione soggettiva nell’interpretazione del mondo. Egli evidenzia come la verità non sia un’entità oggettiva, ma piuttosto un risultato dell’interazione tra la mente umana e la realtà esterna. Diversamente dal pensiero magico ⋯